Chieri, l’assessore Gaspardo e gli alberi abbattuti: “Presto un regolamento per proteggere il paesaggio”

Massimo Gaspardo Moro

“Strada della Contessa è una strada bianca che collega strada Baldissero a strada della Serra verso la cappella di S. Irene. Salendo da strada Baldissero, sulla sinistra si trovava un filare di una ventina di alberi di alto fusto, fra i quali molte querce, con diametro del tronco di quasi un metro. Filari come quello si trovano ancora lungo molte strade rurali delle nostre zone. Sono un elemento del paesaggio che lo rende più vario, bello e ricco. Non solo per chi vi abita, ma anche per chi percorre le nostre campagne, per lavoro e nel tempo libero.  Gli alberi aiutano la biodiversità, mitigano il clima riducendo il surriscaldamento, catturano la CO2. E sono un piacere per gli occhi: una distesa monotona di campi coltivati, senza un filare, senza una siepe, rendono il paesaggio brutto e poco accogliente.

Adesso quei venti grandi alberi di strada della Contessa non ci sono più, sono stati tagliati e abbiamo perso tutti qualcosa che ci apparteneva. Sì perché il paesaggio non è un bene privato, è un bene di tutti. Dovremmo ricordarcelo ed esserne tutti attenti custodi e non consumatori distratti.

Adesso come Comune controlleremo se chi li ha tagliati aveva le necessarie autorizzazioni. Se no verrà sanzionato, ma sarà una magra consolazione, perché quel bene è ormai perso e, se anche verranno piantati nuovi alberi, ci vorranno decine di anni perché sostituiscano quelli abbattuti.

Intanto, chi li ha tagliati, si metta una mano sul cuore e si chieda cosa ne ha guadagnato e cosa invece ha perso, cosa abbiamo perso tutti come comunità.

Da parte nostra, stiamo preparando un regolamento del verde pubblico e privato, che ha come scopo anche di proteggere queste ricchezze, anche con sanzioni molto severe. Ma contano soprattutto la sensibilità, la consapevolezza, e l’occhio sempre attento di tutti noi cittadini.” Così Massimo GASPARDO MORO, Assessore Ambiente, Energia, Trasporti, Viabilità, Mobilità, Polizia Urbana