PIEMONTE ARTE: TARALLO, PREMIO CORDERO, TUNINETTI, BRA, TRANA, M.A.O.
TORINO, IL LIBRO DEL VILLASTELLONESE TARALLO AL CIRCOLO DEI LETTORI
CÓDIGO RIO DE JANEIRO
fotografia contemporanea popolare
Presentazione libro
Mercoledì 7 giugno alle ore 18.00
CIRCOLO DEI LETTORI
Sala Lettura
Via Bogino 9 – 10123 Torino
Intervengono:
Roberto Tarallo Giovando
Mirko Novellati Caldera
Gian Alberto Farinella
Mario Guglielminetti
Maria Elena Marchetti
Roberto Tarallo racconta il codice eccitante e meticcio della città meravigliosa, Rio de Janeiro, modellando, costruendo, assemblando un volume piacevole, divertente, con elementi sociologici, politici, a carattere sperimentale, in modo da assorbire, trasmettere e condividere la bellezza di Rio. Tramite le sue immagini, i suoi testi e gli autorevoli contributi presenti nel libro, Tarallo diffonde il modello, il codice, la mappa umana della città . Racconte l’energia, i colori i sorrisi dei cittadini, incontrando gli occhi dei carioca e la loro semplice, schietta, diretta vitalità.
“(…) Tarallo disegna il percorso di una fotografia segnata dal quotidiano e svincolata da facili estetismi e mode. Vitale e sincera, essa cattura la forza positiva, l’energia e il dinamismo di una umanità veriegata e meticcia, non con l’artificio, ma con spontaneità e interesse per ogni donna o uomo incontrati, ancora prima con lo sguardo, che con l’obbiettivo della macchina fotografica. Naturalistica e popolare, la fotografia di Tarallo è un lavoro che non si esaurisce nel puro documento, bensì ha una valenza antropologica, quasi cinematografica, nel trasformare volti e situazioni d’occasione in immagini d’autore”. (Gian Alberto Farinella) “Quando ho visto per la prima volta le foto di Roberto Tarallo mi sono detto: ‘vorrei abitare in questa città’. E solo in quel momento mi resi conto che si trattava di Rio, città che vesto come la mia pelle. Vuol dire che Roberto era riuscito a mostrarmi una città differente che è esistita prima nel suo sguardo e solo lui ha visto”. (Ruy Castro)
Roberto Tarallo Giovando, regista, fotografo e artista, nasce a Villastellone (TO) il 2 maggio 1959. Dal 2008 si divide tra Torino, Villastellone, Cintano Canavese e Rio de Janeiro. Codigo Rio de Janeiro è il suo ultimo progetto di ozio creativo nella società post-industriale.
https://prinp.com/index.php?sez=negozio&sub=1&lid=890
http://www.circololettori.it/giugno-luglio-2017
CORIO, PREMIO AR.CO. DEDICATO A RICCARDO CORDERO
In gara e in mostra sono i lavori degli alunni della scuola media di Corio “Benito Atzei” che da cinque anni si cimentano creativamente ad interpretare e capire, di volta in volta, l’opera di uno degli artisti del museo all’aperto AR.CO. allestito nelle vie presente del paese.
Per l’Edizione 2017, il premio è dedicato allo scultore contemporaneo Riccardo Cordero.
La giuria, che assegnerà tre premi ai giovani allievi-artisti della scuola media, è composta dall’artista Riccardo Cordero, dal prof. GianGiorgio Massara e il critico d’arte Angelo Mistrangelo.
Nelle precedenti edizioni il premio è stato dedicato agli artisti Francesco Casorati, Giacomo Soffiantino, Mauro Chessa e Francesco Preverino.
Sabato 10 giugno 2017 ore 15,30 inaugurazione mostra e premiazione.
Corio-Santa Croce, p.zza della Chiesa.
Orari mostra: sabato 15,30/19. Domenica e lunedì 10-12,30.
PRAGELATO: AL MUSEO DEL COSTUME RIAPRE LA MOSTRA “SULLE ALI DELLE API, ACQUARELLI DI GIANNA TUNINETTI
Una mostra lunga un anno, Una bellissima collezione di acquarelli dedicati ai fiori delle nostre montagne un viaggio scandito dal passare dei giorni e delle stagioni, il percorso entusiasmante e competente di un’artista che sa colloquiare con l’anima della natura. In data 17 giugno, complice la manifestazione florovivaistica “Festa dei Fiori”, riparte il viaggio affascinante della mostra “ Sulle Ali delle Api”, di Gianna Tuninetti, ospite del Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine, nella borgata Rivets. Questa evoluzione della mostra valorizzerà la freschezza cromatica della primavera-estate che esplode con tutta la sua gioia attraverso settanta acquerelli e racconta la meraviglia dei fiori spontanei dei nostri prati e di quelli coltivati nei giardini di montagna.
“Sulle ali delle api”: perché i fiori di Gianna Tuninetti sembrano emanare profumo tanta è la freschezza che trasmettono; perché i petali leggeri e trasparenti si smaterializzano e volano leggeri sul foglio; perché la dolcezza di sentimenti che certe tavole ispirano sono cibo per l’anima; perché l’impegno paziente e critico che l’Artista, con grande umiltà, mette nelle sue opere ci ricorda la laboriosità delle api.
Non di meno coinvolgente e sinergico appare lo spazio espositivo: Non sempre l’illuminazione rende giustizia alle opere esposte ma è l’atmosfera complessiva a renderla affascinante: una comune ricerca di valori eterni e insostituibili, radici che aiutano la vita.
GALLERIA D’ARTE PIRRA: PITTORI DEL SECONDO NOVECENTO A TORINO
Una ricca e varia collettiva che offre l’occasione di accostarsi ad artisti che appartengono alla storia culturale della città. Per questo appuntamento sono state selezionate circa trenta opere di autori che documentano alcuni momenti dell’arte figurativa a Torino nel secondo Novecento. Tra questi, circa una decina, non potevano mancare autori trattati in permanenza dalla Galleria, quali Edgardo Corbelli con le sue donne dal linguaggio espressionista e Giulio Da Milano con, oltre a lavori pertinenti al tema della mostra, un interno dall’atmosfera sottilmente poetica del 1919. Tra gli altri autori proposti spicca Riccardo Taliano, del quale le sale della Galleria hanno già ospitato una retrospettiva nel 2015, con alcune pagine pittoriche la cui consueta leggerezza onirica si rivela anche in soggetti insoliti e originali come una partita di calcio dal titolo Palcoscenico della finale. Presenti con un minor numero di opere, ma certamente non meno rappresentativi nel raccontare il clima artistico del periodo, sono Riccardo Chicco, Albino Galvano, Sergio Albano, Luigi Roccati. La sequenza pittorica vede poi una Donna tra le rocce dall’atmosfera suggestiva e vagamente incantata di Almerico Tomaselli, padre della rassegna dei pittori piemontesi in costiera amalfitana, vibranti fiori di Anna Sogno, raffinate antiche mura di Luciano Verdiani ed enigmatiche figure femminili di Sandro Lo Cascio.
La mostra rimarrà aperta sino al 23 giugno 2017.
Corso Vittorio Emanuele II, 82 – 10121 Torino – Tel. 011.543393 – www.galleriapirra.it
ORARI: da lunedì a sabato 9,30-12,30; 15,30-19,30. APERTI DOMENICA MATTINA
BRA: A PALAZZO MATHIS LA MOSTRA ANTOLOGIA DI MARIO LISA
“Il ritorno di un grande artista” inaugura giovedì 8 ed è visitabile fino al 25 giugno
A 25 anni dalla sua scomparsa, la Città di Bra dedica a Mario Lisa, uno dei maggiori rappresentanti della pittura torinese del secolo scorso, una mostra antologica. L’esposizione, intitolata “Il ritorno di un grande artista”, inaugura giovedì 8 giugno 2017 alle 18.30, nelle sale affrescate del piano nobiliare di Palazzo Mathis, in piazza Caduti per la Libertà.
Nato a Torino nel 1908 e morto a Pianezza nel 1992, Mario Lisa ha esposto alla Promotrice delle Belle Arti e nelle più grandi galleria torinesi e milanesi. Autodidatta e virtuoso della rapida pennellata, con la quale ha saputo fermare gli aspetti più pittoreschi che ha incontrato durante i suoi tanti viaggi in Europa e all’estero, è stato un rappresentante dell’incontro tra pittura dell’Ottocento e quella del Novecento. Attento osservatore e grande studioso della tecnica, tanto da ottenere ottimi effetti di plasticità usando in modo intelligente il chiaroscuro e regalando sensazioni cromatiche sicure, corrette e sincere, Lisa è stato un artista libero e ligio alla tradizione del disegno chiaro e leggibile. La sua pittura è il prodotto schietto di uno spirito analitico che manifesta le sue emozioni attraverso immagini dalle quali emerge l’intima vibrazione del suo entusiasmo. Uno dei suoi soggetti preferiti sono le nature morte, ispirate a umili oggetti dove la sua tendenza esecutiva si fa minuta, scrupolosa e accurata. Ottimo osservatore e narratore del comportamento umano, è stato inoltre un grande paesaggista, capace di spaziare tra ambienti di campagna, mare e montagna, donando a ciascuno un dato naturalistico potente.
Dopo il vernissage, la mostra “Mario Lisa. Il ritorno di un grande artista” sarà visitabile ad ingresso libero fino a domenica 25 giugno, dal giovedì al sabato in orario 9-12 e 15-18, la domenica dalle 9 alle 12. Maggiori informazioni allo 0172.430185 e su www.turismoinbra.it. (em)
Info: Città di Bra – Ufficio Cultura
Tel. 0172.430185 – turismo@comune.bra.cn.it
TRANA, PREMIO NATURA E ESTEMPORANEA
Nella cornice del Giardino Botanico di Rea, si è riunita alle ore 15 la commissione
giudicatrice del concorso di pittura Estemporanea e del relativo concorso “Natura”, composta dal
Presidente Angelo Mistrangelo (giornalista e critico d’arte), Gian Giorgio Massara (critico e storico
d’arte), Alex Ognianoff (docente corsi di pittura ad olio), Paolo Brencella (docente corsi di
pittura ad acquerello), Marco Piva (docente corsi di disegno), Giorgio Viotto (Delegato Arti
Figurative) come segretario, che ha preso visione delle opere contrassegnate e quelle della
sezione dedicata al concorso “Natura” per un totale di 68 lavori
Dopo attenta analisi sono stati assegnati i seguenti premi:
PREMIO NATURA
1°premio Epifanio Beatrice
2°premio Barth Ingrid
3°premio Costantin Antonio
4°premio De Chiara Ester
Segnalato Sodaro Giacomo
Segnalato Negro Alfredo
Segnalato Anselma Ugo
Segnalato Tessore Roberto
Segnalato Scotellaro Rita
Segnalato Cagliano Roberto
La motivazione del 1°premio è stata così formulata:
L’intrecciarsi delle foglie rivela una apprezzabile ricerca tecnica
ESTEMPORANEA
PITTURA AD OLIO
1°premio Rodino Laura
2°premio Giustetto Doriana
3°premio Tessore Roberto
Segnalato Garzena Grazietta
La motivazione del 1°premio è stata così formulata:
Emerge dal fondo un Iris delineato in modo incisivo
ACQUERELLO
1°premio Gianguzzo Anna Maria
2°premio Sodaro Giacomo
3°premio Cagliano Roberto
4°premio Pensalfini Daniela
Segnalato Viscardi Brunella
Segnalato Di Corato Rosanna
La motivazione del 1°premio è stata così formulata:
Per una sequenza di vasi realisticamente interpretati tra luce ed ombre
GRAFICA/MISTE
1°premio Baroncelli Giuseppe
Segnalato Pasta Loretta
La motivazione del 1°premio è stata così formulata:
La fresca cadenza del colore traccia un’immagine di carattere espressionista
SPECIALI
Premio speciale Giuria Musso Renzo
Premio comune di Trana Zacà Giangiorgio
La motivazione del premio è stata così formulata:
Speciale giuria: La forma di un cactus occupa lo spazio avvolto dall’atmosfera
Comune Trana: Uno scorcio del paesaggio di Trana acceso dalla luce del colore
Si è tenuta la cerimonia di premiazione nella sala della struttura del parco alla presenza anche dell’assessore alla cultura del comune di Trana Rosanna Bechis.
TORINO, M.A.O.: “SCRIVERE PER FUKUSHIMA”
Lunedì 12 giugno 2017, ore 16.30
Scrivere per Fukushima
Per il ciclo I GIARDINI DEL MAO
Il muschio e la sabbia: letture di autori giapponesi contemporanei
a cura di Fabiola Palmeri
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico 11, Torino
Il lunedì, giorno di chiusura settimanale del Museo, è divenuto un giorno speciale per vivere la serenità e la bellezza di uno degli ambienti più suggestivi dei musei cittadini, i giardini giapponesi umido e secco del MAO.
Fabiola Palmeri –giornalista e scrittrice grande conoscitrice del Giappone, Paese nel quale ha vissuto e lavorato diversi anni- cura il primo ciclo di incontri dedicato alla lettura di autori giapponesi contemporanei.
L’appuntamento di lunedì 12 giugno chiude il primo ciclo di incontri, percorso che attraverso le opere di diversi autori ha descritto il Giappone di oggi o degli anni a noi molto vicini.
Così si arriverà a parlare anche dell’immane tragedia che ha toccato il Paese del Sol Levante l’11 marzo 2011 a Fukushima, dopo quella data niente e nessuno in Giappone è stato più lo stesso. Il devastante terremoto/tsunami/disastro radioattivo ha cambiato il ritmo della vita, scalfito sicurezze e distrutto qualcosa dentro il cuore dei giapponesi. Anche gli scrittori hanno sentito ed assorbito il colpo inferto dalla natura nella sua veste più temuta ed alcuni dei più rappresentativi autori contemporanei, hanno scritto un racconto per Fukushima e le vittime della tragedia meno visibile ma più insidiosa: il dramma della radioattività.
Il libro scelto per affrontare questo argomento così difficile è Scrivere per Fukushima, edito da Amosphere libri nel 2013 e curato da Gianluca Coci. Il testo raccoglie racconti di Abe Kazushige, Aoki Jungo, Enjo To, Fukunaga Shin, Furukawa Hideo, Kashimada Maki, Kawakami Mieko, Kinoshita Furukuri, Makita Mayuko, Matsuda Aoko, Murata Sayaka, Nakamori Akio, Nakamura Fuminori, Ono Yoko, Shigematsu Kiyoshi, e Yoshikawa Yasuhisa.
Le traduzioni sono di Luisa Bienati, Luca Capponcelli, Tiziana Carpi, Gianluca Coci, Emanuela Costa, Gala Maria Follaco, Chiara Luna Ghidini, Matilde Mastrangelo, Andrea Maurizi, Maria Teresa Orsi, Antonietta Pastore, Tommaso Pincio, Sagiyama Ikuko, Paola Scrolavezza, e Laura Testaverde.
I GIARDINI DEL MAO. Il muschio e la sabbia:
letture di autori giapponesi contemporanei
Costo singolo appuntamento € 5.
Massimo 25 partecipanti. Prenotazione consigliata.
INFO e prenotazioni 011.4436927/8
TORINO, LIBRO “I SAVOIA IN VALLE GESSO”
Giovedì 8 giugno 2017 ore 18, al Centro Studi Piemontesi, via Ottavio Revel 15 – Torino,
presentazione del libro di Walter Cesana “I Savoia in Valle Gesso”, Diario dei soggiorni reali e cronistoria del distretto delle Alpi Marittime dal 1855 al 1955. Edizioni Primalpe, con il patrocinio del Centro Studi Piemontesi.
Presentazione di Paolo Salsotto, presidente Aree Protette Alpi Marittime, Prefazione di S. A. R. il principe Serge di Jugoslavia, Introduzione di Gustavo Mola di Nomaglio
Per circa un secolo, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, la Valle Gesso ospitò nel periodo estivo e, a volte, anche in autunno la famiglia reale. Il testo offre, per la prima volta, una ricostruzione cronologica precisa e dettagliata dei soggiorni sabaudi nelle Alpi Marittime. Perché i Savoia scelsero la Valle Gesso per i loro soggiorni? Oltre al Re quali altri componenti la famiglia reale, la corte e l’entourage nazionale ed internazionale furono presenti a Sant’Anna di Valdieri e in Valle Gesso? Quando e come si svolgeva il soggiorno reale? Quali erano le attività quotidiane? Qual era il rapporto con la popolazione? Quale il contesto ambientale naturale e antropico locale? Quali benefici e ricadute ha rappresentato per il territorio la presenza dei Savoia? Come si chiuse la vicenda della riserva reale, da cui nacque il Parco Naturale Alpi Marittime? Qualememoria è rimasta oggiAggiungi un appuntamento per oggi? Walter Cesana, attraverso una vasta pluralità di fonti scritte, orali, fotografiche e, soprattutto, attingendo ad inediti documenti d’archivio, dà una risposta a tutte queste domande. Dalla sua ricerca emerge un quadro circostanziato che, a distanza di oltre settant’anni dalla conclusione dei soggiorni reali, intende fare chiarezza circa eventi fino a oggiAggiungi un appuntamento per oggi poco indagati, salvare la memoria e restituire nuova luce a una vicenda che per un secolo ha visto, con la presenza dei Savoia, passare nella Valle Gesso la storia d’Italia e d’Europa.