Pedaggio sulla tangenziale e futuro ospedale unico: “Chieri si è mossa prima di Moncalieri”

Claudio Martano

La notizia che il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna, ha detto in consiglio comunale di essersi attivato presso il ministero e la Regione per l’eliminazione della barriera pedaggiata di Vadò che sarà strategica per il prossimo ospedale unico dell’asl TO5, che si prevede di costruire in quella zona, ha scatenato reazioni e commenti da più parti. Il sindaco di Chieri, Claudio Martano, puntualizza: “Chieri, con il suo consiglio comunale, magari senza un gran rumore mediatico ma con una posizione chiara, è intervenuta assai prima di Moncalieri sulla questione, che certo è rilevante qualora si scelga davvero Vadò come sede del futuro ospedale unico. Il nostro ordine del giorno è datato 2 marzo 2017…”

Ecco il testo.

“Eliminazione, nel sistema autostradale tangenziale torinese, della barriera di pagamento di Santena e dello svincolo a pagamento di Trofarello-Vado’”.

 

“ll Consiglio Comunale di Chieri

rilevata la scadenza dei termini per il rinnovo della concessione concernente la gestione della Tangenziale di Torino;

viste le criticità dovute alla presenza, su quel tratto autostradale/tangenziale, di una barriera di pagamento a Santena; criticità che coinvolgono valutazioni ambientati e sulla salute dei cittadini a causa dell’inquinamento indotto d al traffico sulla viabilità alternativa;

visto che la programmazione strutturale piemontese in ambito sanitarío ha individuato la macro area Trofarello-Moncalieri-Cambiano per il posizionamento del nuovo presidio ospedaliero unico dell’Asl TOS e che pertanto occorre sfruttare il più possibile la via diretta per il suo raggiungimento anche al fine di evitare un peggioramento della qualità dell’aria dell’intera zona, che può incidere negativamente sulle condizioni dei residenti, e visto che la macro area insiste a poche centinaia di metri dallo svincolo a pagamento d i Trofarello-Vadò; considerato che in materia di rinnovi e proroghe delle concessioni per la gestione dei tratti autostradali la competenza è principalmente ministeriale e che la Città Metropolitana ha la responsabilità anche degli atti di programmazione per lo sviluppo del territorio metropolitano;

con il presente ordine del giorno richiede:

il massimo impegno della Città Metropolitana, con atti ed azioni, affinché il rinnovo o la proroga della concessione alla Società ATIVA, cosi come il nuovo bando per la gestione del sistema autostradale tangenziale torinese, siano vincolati alla soppressione della barriera di pagamento di Santena e dello svincolo a pagamento di Trofarello-Vadò.

Allo stesso modo si dovranno attuare tutte le azioni per integrare appieno gli abitanti della zona carmagnolese con il sistema tangenziale torinese, anche in funzione del raggiungimento dei servizi sanitari, provvedendo alla soppressione del casello autostradale di Carmagnola nel tratto finale d e I la Autostrada Torino-Savona.

lnoltre si rammenta alla Sindaca della Città Metropolitana e al Consiglio Metropolitano tutto, che una nuova gara di appalto, o una proroga dell’attuale concessione, che non contenga la prescrizione della soppressione della barriera di pagamento di Santena e dello svincolo a pagamento di Trofarello-Vadò, comporterà per tutto il territorio sud della Città il perdurare dell’attuale situazione per un lungo tempo. E’ indispensabile agire tempestivamente e con decisione, nel momento in cui vengono stabilite regole gestionali di forte impatto economico e territoriale.

Per quanto di interesse più generale, questo ordine del giorno desideriamo sia rimesso anche agli organi politici di indirizzo della Regione Piemonte, affinché partecipino ad una comune azione al fine deI raggiungimento del l’obiettivo.

Pertanto si richiede al Presidente del Consiglio Comunale di Chieri che questo documento sia trasmesso in modalità certificata al Presidente e degli ,Assessori della Giunta Regionale del Piemonte, al Presidente ed ai Consiglieri del Consiglio Regionale del Piemonte, alla Sindaca della Città Metropolitana di Torino ed ai Consiglieri del Consiglio Metropolitano della sfessa Città, nonché ai parlamentari eletti dalla Città Metropolitana di Torino e alla segreteria del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Si richiede, inoltre, che venga trasmesso ai Sindaci dei Comuni dell’Area Omogenea 11 della Città Metropolitana (Area Chierese e Carmagnolese), auspicandone analoga approvazione nei rispettivi Consigli Comunali”.