CARMAGNOLA – “Dall’ombra alla luce”: grande successo per Vittorio Sgarbi
Grande successo di pubblico per la conferenza “Dall’ombra alla luce” che si è tenuta giovedì 22 giugno nell’auditorium dell’ISS Baldessano Roccati di Carmagnola nell’ambito di “Giugno, Mese della Cultura”, organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con molti enti, associazioni e attività del territorio. Ospite d’eccezione, il critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha introdotto ai presenti “Dall’ombra alla luce”, il quarto volume di una collana interamente dedicata alla storia e alla geografia dell’arte italiana, dal titolo “Il tesoro d’Italia”. Il testo, edito da La nave di Teseo, racconta in maniera approfondita, in circa 500 pagine illustrate, un secolo di storia, il Seicento, partendo dall’influente Caravaggio, sino ad arrivare a Giambattista Tiepolo. “Dall’ombra alla luce”, però, è molto più di un libro: è una vera e propria guida alla storia dell’arte, alla scoperta di pittori, oggi misconosciuti ai più, ma dalla grande rilevanza; un viaggio nel tempo, alla ricerca delle specificità di ogni comune, città e regione d’Italia. Nel corso della conferenza, il critico Vittorio Sgarbi ha quindi fornito, alla comunità locale, avvalendosi dell’ausilio di un videoproiettore e utilizzando parole semplici e comprensibili anche per i neofiti in materia, uno sguardo d’insieme, una presentazione circoscritta di artisti italiani dell’età barocca, come Mattia Preti, Benedetto Zalone, Guercino (Giovanni Francesco Barbieri), Artemisia Gentileschi, Guido Cagnacci, Jusepe de Ribera, Andrea Sacchi, Francesco Cairo, Morazzone (Pier Francesco Mazzucchelli), Andrea Bolgi, Bernardo Strozzi, Diego Velàzquez, Luigi Miradori detto Il Genovesino, Francesco Furini, Alessandro Rosi, Rosa da Tivoli (Philipp Peter Roos), Bernardino Mei detto Il Ciarlatano, Pietro Liberi, Marcantonio Franceschini e altri, le cui opere, sebbene vengano spesso adombrate dalla maestosità delle bellezze del Rinascimento cinquecentesco, meritano sicuramente di essere analizzate, riscoperte e approfondite con la medesima attenzione e cura.“Attraverso questo testo – commenta Vittorio Sgarbi – ho voluto portare alla luce, rivelare, far conoscere l’arte italiana, regione per regione, soffermandomi sui caratteri idealistici, realistici e sensuali di un’epoca difficile, quella barocca, talvolta considerata di decadenza, ma dalle incredibili sorprese e ricchezze artistiche”.
Sara Giraudi