Chieri, chiusura via Montessori?

Sono le 11.30 del 28 giugno e tre studenti tra Monti e Vittone rappresentanti del MontiLab2017, accompagnati dalla professoressa Maura Tosco e dai ragazzi dell’associazione TechLab Pierluigi Vona, Paolo Cavagnolo, Elisa Albarosa, stanno per incontrare gli assessori Massimo Gaspardo Moro e Carlo Massucco e il consigliere comunale Paolo Rainato.
L’argomento è il cambiamento significativo che dovranno subire tutti coloro che erano abituati a circolare su via Montessori: da settembre verrà sperimentata la chiusura della via negli orari di entrata e uscita degli istituti Monti e Vittone.

 

“Andremo a rompere un equilibrio, ma questo è il nostro obiettivo: sensibilizzare i cittadini e in particolar modo gli studenti verso una mobilità più sostenibile.”.
Le parole dell’assessore alla mobilità di Chieri preannunciano un cambiamento di abitudini e mentalità per gli studenti dei due istituti di via Montessori e per le loro famiglie.
Per chi già usufruiva degli abbondanti parcheggi nella via consisterà in un semplice spostamento di un centinaio di metri, verso un altro percheggio. Sarà più dura da digerire per i “selvaggi”: chi glielo spiega che dovranno rinchiudere la loro automobile all’interno di quattro strisce bianche prestabilite? Chi glielo spiega che dovranno rinunciare al brivido che solo un parcheggio sulla carreggiata sa dare: due ruote su e due giù dal marciapiede? Chi glielo spiega che non saranno più al centro dell’attenzione, vittime di colpi di clacson e parole poco gentili da parte di pedoni, ciclisti e motociclisti?
E se sulla chiusura sperimentale ci sono opinioni contrastanti, forse su una cosa siamo tutti d’accordo: i proibizionismi occultano i problemi, ma non li risolvono.

Vittoria Moglia