Astimusica chiude in bellezza festeggiando le 30.000 presenze: Antonella Ruggiero “accende” l’ultima serata del Festival.

Antonella Ruggiero

Un concerto raffinato, elegante, emozionante ha chiuso ieri sera, domenica 16 luglio, l’edizione 2017 di Astimusica. La voce e il talento inarrivabile di Antonella Ruggiero ha suggellato degnamente un Festival da record: 30.000 spettatori, di cui 12.000 paganti in quattro concerti.

Accompagnata soltanto dal piano di Mark Harris, arrangiatore e collaboratore di Fabrizio De André, la Ruggiero ha reso l’atmosfera magica di piazza Cattedrale ancora più magica, scalando il pentagramma con il suo patrimonio personale di note difficilmente raggiungibili da altri artisti. Si è raccontata con brani che hanno ripercorso tutta la sua carriera, dagli esordi con i Matia Bazar, ai successi recenti di Sanremo, passando per gli omaggi a Paolo Conte e Bruno Lauzi, con “Genova per noi” e a Fabrizio De André con la “Canzone dell’amore perduto”. Arrangiamenti jazz e prove di improvvisazione hanno completato la performance già perfetta dell’artista ligure. Il pubblico numerosissimo ha risposto “abbracciando” più volte la Ruggiero con applausi a scena aperta e concludendo con più di una standing ovation. 

Una degna chiusura per Astimusica che ha raggiunto i numeri e il pubblico che meritava da sempre. 

Soddisfatto il direttore artistico Massimo Cotto che ha affidato ai social un commento a caldo mettendo non una pietra, ma una lapide definitiva sulla polemica lanciata da alcuni consiglieri di minoranza della passata legislatura comunale per la presunta incompatibilità tra la sua direzione e la carica di assessore:

Sono salito sul palco  per ringraziare – scrive Cotto – Dopo 22 anni, fare il record di pubblico è una grande gioia. Potrei togliermi qualche sassolino, ma non è necessario stravincere. Se quei due illuminati consiglieri di minoranza di cui taccio il nome per pietà sono passati anche solo una volta in piazza hanno capito che Astimusica appartiene alla città. La prossima volta, se vogliono visibilità, si facciano un selfie”. 

E dal palco Cotto ha ringraziato il pubblico per la grande partecipazione salutandolo con un auspicio:

Forse ci vediamo il prossimo anno”.

Chi deve e vuole intendere, intenda.

 

Carmela Pagnotta