Chieri, l’assessore Gaspardo Moro replica a Scimone (Ascom): “Un centro storico più pedonale fa bene anche al commercio”
“Mi stupisce ogni volta leggere gli interventi di Ferdinando Scimone. Perché nelle conversazioni informali fa di solito osservazioni sensate. Quando invece parla come presidente dell’Ascom ripete sempre gli stessi argomenti, come se il tempo non passasse mai. Ragionando come Scimone, le città sarebbero ferme agli anni ’60, con le auto che si fermano davanti al negozio per fare la spesa. Dimentica, Scimone, che in cinquant’anni – dati ACI alla mano – le autovetture sulle nostre strade sono passate da 9 a 38 milioni, più di quattro volte tanto; e sono anche cresciute di dimensioni: una volta a fermarsi davanti al negozio erano soprattutto utilitarie di 3 metri per 1,30 come la Fiat 500, oggi sono auto di più di 4 metri per 1,80; quindi occupano dodici volte più spazio. Invece lo spazio pubblico delle nostre città medioevali è rimasto uguale. Questa non è un’opinione, né ideologia, è matematica. Più di tante auto non ci possono stare, a meno di togliere spazio agli altri usi della città, come è avvenuto in questi anni. E dire che va bene se le auto sostano in seconda e terza fila, significa fregarsene della qualità e della bellezza delle nostre città.
Scimone finge di non sapere che altre città come Chieri attraggono clienti abituali e turisti grazie agli interventi di riqualificazione dei centro storici fatti negli anni, rendendo pedonali molte vie e piazze cittadine, anche con il contributo attivo dei commercianti che ne hanno compreso e condiviso gli effetti positivi.” Così Massimo Gaspardo Moro, Assessore Ambiente, Energia, Trasporti, Viabilità, Mobilità, Polizia Urbana, in risposta all’intervista rilasciata dal presidente dell’Ascom chierese Ferdinando Scimone a 100torri.it