PIEMONTE ARTE: MIRO’, MANNINI, GAVI, STUPINIGI

TORINO, A PALAZZO CHIABLESE A OTTOBRE LA MOSTRA DI MIRO’

Nelle linee sinuose e nei colori decisi di Miró si respira tutta l’energia e la potenza del mar Mediterraneo, la stessa che potrete ammirare nella mostra “Miró! Sogno e colore”, nella Piazzetta Reale del Palazzo Chiablese di Torino dal 4 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018. Curata da Arthemisia, la mostra sul maestro catalano, dopo aver fatto tappa a Bologna approda sulle sponde del Po, che quest’autunno ospiterà anche le tele del pittore ferrarese Giovanni Boldini alla Reggia di Venaria. Curata da Pilar Baos Rodríguez, la mostra “Miró! Sogno e colore” presenta circa centotrenta opere dell’artista, per lo più dipinti a olio di grandi dimensioni. Le tele state concesse in prestito dalla Fundació Pilar i Joan Miró di Maiorca, che custodisce la maggior parte dei capolavori che l’artista catalano ha realizzato nei trent’anni trascorsi sull’isola delle Baleari. La mostra di Torino è un’occasione per esplorare l’evoluzione artistica di Joan Miró passato alla storia come artista surrealista, ma che nella sua lunga carriera ha sperimentato diversi modelli espressivi, passando dal dadaismo, al Surrealismo all’espressionismo. Tra i capolavori dell’artista catalano che sarà possibile ammirare a Palazzo Chiablese ci saranno Femme au clair de lune (1966), Oiseaux (1973) e Femme dans la rue (1973).

 

GUIDO MANNINI: ATTRAVERSO IL DESERTO

Estate d’arte a Bardonecchia, dove è stata allestita al Palazzo delle Feste la mostra personale di Guido Mannini che ha permesso al pubblico e ai turisti di entrare in sintonia con una serie di quadri legati all’Africa, alle sconfinate distese del deserto, alle figure dei Tuareg, alle ombre dei cammelli lungo le piste di un territorio sconfinato.

E sono questi i soggetti tipici di Mannini, che propone con la volontà di fermare nel tempo gli aspetti di un’antica civiltà, di trasmettere silenzi, luci e colori di una realtà rivisitata e

piacevolmente interpretata,

E così si coglie il lento cammino delle carovane, le dune incendiate dal sole, i rosseggianti tramonti con sullo sfondo l’incanto di una natura che da sempre sembra appartenere alla sua pittura, accompagnata dai testi di Michele Franco e Silvana Lomaglio. Una pittura che rivela le linee di una grafia misurata, attenta al valore dell’immagine e di quei suggestivi e penetranti sguardi che esprimono l’interiorità degli uomini del deserto.

                                         Angelo Mistrangelo

 

GAVI, “IL FORTE IN ARMI”

Nel Forte di Gavi, la cui presenza come castello è attestata fin dal 973 e che tra il 1626 e il 1629 ha assunto la configurazione attuale di “fortezza alla moderna”, vengono esposti una settantina di oggetti collegati cronologicamente e tipologicamente a sottolineare l’evoluzione dell’arma bianca da fianco, dal pugnale cinquecentesco ai finemente decorati coltelli da caccia del XVIII secolo ed oltre.

Altri oggetti li accompagnano e meglio ne chiariscono l’uso; tra questi: accendiesca, ganci portaspade, maglie di acciaio del XV secolo, parti di armi da fuoco, oggetti cioè che mostrano a grandi linee le contemporanee abitudini della società e la produzione armiera dell’epoca.

 

REALI SENSI A STUPINIGI: APPUNTAMENTO DEDICATO ALL’OLFATTO IL 26 AGOSTO

Sabato 26 agosto la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospiterà il quarto appuntamento di Reali Sensi, evento organizzato da Turismo Torino per scoprire la residenza sabauda attraverso vista, udito, olfatto, gusto e tatto. Una chiave di lettura alternativa ai percorsi classici, ​che propone esperienze sensoriali per le famiglie legando i sensi alla storia, all’arte, alla vita di corte e alla cucina. Il pomeriggio sarà dedicato all’olfatto, per scoprire l’importanza dei profumi a corte, le usanze di cosmesi e l’igiene, attraverso una visita speciale in collaborazione con Musès, Accademia europea delle essenze di Savigliano e Via Stampatori Home per Stupinigi con il profumo del Re e della Regina. Le visite sono organizzate da Artemista (www.artemista.net).