Pecetto Torinese, Info Point in cerca di nuova vita

In piazza delle Ciliegie a Pecetto, una piccola casetta vetrata attende di capire quale sarà il suo futuro e il suo ruolo nella comunità. Il Comune la volle edificare nel 2009, per farne un punto di riferimento per i turisti, un Info Point dove trovare materiali e informazioni per scoprire le bellezze di quella parte di collina. Inaugurata nel 2012, mantenne però tale funzione in modo discontinuo e solamente fino al 2014, quando la porta di accesso venne definitivamente chiusa a tutti gli interessati. Poi, un barlume di speranza si accese quando, a maggio di quest’anno, l’amministrazione decise di indire un bando per rendere quella piccola costruzione qualcosa di più che una porta chiusa sul nulla. L’idea era di affidarla in gestione a privati, che ne ampliassero le potenzialità: non solo punto di riferimento per i turisti, ma anche punto di ristoro, un piccolo bar, utile per commercianti e clienti del mercato settimanale, regolarmente presente nella stessa piazza, e per i fruitori del parco giochi adiacente la struttura. Purtroppo, il bando è andato deserto, nessuno si è presentato per intraprendere questa nuova piccola grande impresa. Forse a causa delle condizioni imposte dal bando: minimo 300 giorni di apertura all’anno, non meno di 8 ore consecutive al giorno, e garantendo il servizio, nel periodo da giugno a settembre, sette giorni su sette, con orario fino alle 24. Forse a causa delle reali potenzialità di guadagno di una attività da avviare in un luogo fuori da centro cittadino e che, attualmente, prende vita principalmente in occasione del mercato e pochi altri giorni. Benché, la vicinanza con le scuole e la facilità di parcheggio potrebbero essere considerati punti a favore. In ogni caso l’area necessita di un punto di riferimento per le persone che vi gravitano e la piccola casetta di vetro necessita di trovare quanto prima una funzione attiva. All’interno del Palazzo Civico rimane la volontà di affidare la struttura a privati. L’amministrazione comunale dovrà trovare il modo per renderla più appetibile per gli investitori in occasione di un nuovo bando futuro, alleggerendo le condizioni di gestione oppure rendendo più attiva l’area, garantendo un maggiore afflusso di persone. Chissà che la nuova palestra non possa aiutare anche in tal senso.

 

Elena Braghin