DOLCE O SALATO 2.0 – AGOSTO CON LE “BATTUTE”…DI FASSONA di Silvana Mangolini

La battuta di carne cruda condita alla piemontese è uno dei nostri piatti tradizionali più conosciuti e apprezzati. Tanto che negli ultimi anni l’offerta si è allargata dai ristoranti di tradizione a quelli più trendy e innovativi. Magari, anziché essere proposta in grandi vassoi di metallo come negli anni Ottanta ora la vediamo porzionata in polpette oppure in piccoli cerchi o quadrati, ma la sostanza non cambia. E l’eccellenza sta nel fatto di utilizzare la carne locale: la razza Fassona piemontese.

In questo antipasto o piatto unico leggero, abbino alla battuta tradizionale altre 2 piccole monoporzioni, così da offrire una variazione. Oltre alla piemontese (la mia preferita), ho condito la carne con senape e capperi in un caso, e con pomodorini secchi e olive di Gaeta nell’altro.

 

Buon tutto! Alla prossima!

 

 

VARIAZIONE DI BATTUTA DI FASSONA: PIEMONTESE, SENAPE RUSTICA E CAPPERI, MEDITERRANEA

 

 


 

Ingredienti per 4 persone

 

  • 500 g di filetto di razza Fassona piemontese
  • uno spicchio d’aglio
  • un limone
  • 2 cucchiaini di senape rustica in grani
  • 2 cucchiaini di capperini sott’aceto
  • 4 pomodori secchi
  • 15 olive nere di Gaeta
  • una baguette
  • olio extravergine di oliva
  • peperoncino piccante in polvere
  • sale, pepe
  1. “Battete” la carne con un coltello affilato dopo averla ridotta a cubetti oppure tritatela. Dividete la carne in 3 ciotole. Per realizzare la battuta alla piemontese, nella prima ciotola aggiungete lo spicchio d’aglio a fettine, il succo di mezzo limone e, se vi piace, un po’ di scorza grattugiata. Condite con sale e pepe, mescolate accuratamente ed eliminate le fettine d’aglio al momento di servire.
  2. Per la seconda variazione mescolate la carne con la senape, i capperi tritati grossolanamente, sale, pepe e olio. Per la battuta mediterranea tritate a coltello le olive e i pomodori secchi sgocciolati. Unite questi ingredienti alla carne con un po’ di sale, il succo del limone rimasto, peperoncino e olio.
  3. Al momento di servire fate 4 porzioni per ogni tipo di battuta, aiutandovi con un piccolo ring (cerchio di metallo) del diametro di circa 5 cm. Disponete su ogni singolo piatto le 3 battute e decorate con capperini, fettine di limone, olive e pomodorini secchi. Accompagnate le tartare con fettine sottilissime di baguette fatte tostare in forno. Consigli:
  • A secondo del vostro gusto, potete battere la carne a coltello oppure tritarla (o farvela tritare dal macellaio di fiducia). La differenza sta nella grana della carne che, a coltello, può presentare pezzetti più grossi;
  • nella battuta condita con la senape io ho utilizzato quella rustica, ma questa tartare è ottima anche con la senape di Digione.