“Cerreto cammina”, domenica 27 agosto la passeggiata con la Festa Patronale
In collaborazione con la Pro Loco e il Comune di Cerreto d’Asti, organizziamo la terza edizione della passeggiata “Cerreto Cammina” domenica 27 agosto 2017, in occasione della festa patronale di San Bartolomeo. Il ritrovo è fissato per le ore 15 presso la Sede della Pro Loco nella Piazza Nuova di Cerreto d’Asti e la partenza alle 16.
Si tratta di una camminata di circa 6,5 km tra i sentieri immersi nei boschi di questo grazioso centro dell’astigiano che toccherà la chiesa romanica di Sant’Andrea del Casaglio, dove si terrà un concerto della giovane arpista Giorgia Gatti (ore 17,30) e l’imponente castello di Passerano Marmorito.
L’arrivo è previsto intorno alle 18,30. Chi vorrà potrà cenare a prezzi contenuti presso il padiglione gastronomico della Pro Loco di Cerreto d’Asti.
In caso di maltempo la manifestazione sarĂ annullata.Â
Info ed iscrizioni entro il 25 agosto.
La partecipazione alle iniziative di Camminare lentamente è riservata ai soci. Tessera annuale socio ordinario: 8,00 €. Tessera annuale socio sostenitore: 25,00 €. Tessera annuale minori di 18 anni: gratuita. Costo passeggiata per i già tesserati: 3 €
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Per iscriversi alla passeggiata si consiglia di inviare mail o chiamare i numeri telefonici indicati, in caso di disponibilità si può scaricare il modulo soci dal nostro sito (è anche allegato a questa mail), compilarlo e consegnarlo il giorno della passeggiata, pagando la cifra stabilita.
Per info ed iscrizioni:                                                                                                                              PAOLO 380.6835571 – camminarelentamente2@gmail.com                                           ANGELO 349.7210715 – sentierichieri@virgilio.it                              www.camminarelentamente.it                                                     www.facebook.com/pages/Camminare-lentamente/124682770911363
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Giorgia Gatti (1997)
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Inizia giovanissima lo studio dell’arpa presso l’accademia Suzuki Talent Center di Torino insieme a Gabriella Bosio. Il suo primo incontro con il palcoscenico avviene all’età di cinque anni e da allora alterna lo studio dello strumento a esperienze di concerti come solista e di eventi di musica d’insieme.
Grazie alla frequentazione di importanti musicisti del panorama nazionale quali Walter Gatti, Carla Rebora, Antonio Mosca e, non ultimo, il padre Flavio Gatti, decide di spostare il suo interesse verso la composizione. Per il teatro, collabora con la compagnia Assemblea Teatro – teatro stabile di innovazione.
Diplomata al liceo musicale Cavour di Torino, dal 2014 frequenta il corso di composizione presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
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Chiesa di Sant’Andrea del Casaglio
Il piĂą antico documento che attesta l’esistenza del borgo, della sua chiesa e del monastero femminile, data 24 giugno 1008. Il monastero venne donato dal Vescovo di Asti Alrico alla Chiesa di Sant’Anastasio di Asti. Le monache sicuramente dalla fine del XVI secolo abbandonarono il monastero e si trasferirono ad Asti (potrebbe essere avvenuto anche molto tempo prima), ma mantennero comunque un legame forte con Casaglio e Cerreto.                                                      Casaglio perde di importanza tra il XIII e il XV secolo, come molti altri insediamenti altomedioevali della zona, quando i suoi abitanti abbandonarono il villaggio a favore del centro fortificato di Cerreto. A Casaglio sopravvissero la chiesa di Sant’Andrea, il cimitero, le case dell’antico priorato e quelle del fondo rurale monastico. In questa fase però Sant’Andrea di Casaglio resta chiesa parrocchiale; San Michele a Cerreto è un semplice “oratorio”. La chiesa romanica di Sant’Andrea, edificata su una piccola altura tra i IX e il X secolo, ma rimaneggiata a metĂ Seicento, è oggi un’unica aula rettangolare. I restauri del 1993-1994 hanno portato al recupero estetico e funzionale dell’edificio che si presenta con una semplice facciata a capanna, in mattoni a vista, caratterizzata dal portale che alterna arenaria e cotto. Le tela dell’altare maggiore, raffigurante Sant’Andrea e il suo martirio, è stata sostituita con una copia. L’originale (1664, autore Giovanni Battista Fiero) è stato trasferito nella chiesa Parrocchiale di San Michele.