Chieri, il bosco di Fontaneto. “Il progetto va avanti, la ditta sostituirà a proprie spese le piante morte per la siccità”
Il bosco di Fontaneto? “Non corre rischi, i soldi sono di una azienda privata e i risultati si vedranno tra qualche anno. Chi scrive certe cose dovrebbe prima documentarsi, sennò sono solo chiacchiere da bar.” Pronta la replica di Massimo Ceppi, assessore ai lavori pubblici del comune di Chieri, alla presa di posizione di Luca Schiavone, coordinatore giovani Forza Italia Chieri, che ha definito ‘un fallimento’ l’operazione avviata lo scorso inverno. “Immagino che Schiavone sia una guardia forestale o un agronomo. E comunque non si è informato prima di scrivere quel che ha scritto. Il bosco di Fontaneto non è stato pagato né dal Comune di Chieri né dalla Città Metropolitana, che hanno solo colto una opportunità legata ad una compensazione dovuta da una società privata per un intervento in materia di energia elettrica. La ditta che ha realizzato l’intervento da 40 mila euro è tenuta secondo un preciso e dettagliato capitolato non solo a realizzare la piantumazione dei futuri 5 mila alberi, ma anche alla loro manutenzione e sostituzione nel caso ne muoiano più del previsto. Può darsi che l’irrigazione non sia stata adeguata a causa della stagione particolarmente calda e secca, lo verificheranno i nostri tecnici. Una cosa è certa: noi non rinunciamo affatto al progetto del bosco di Fontaneto: tra dicembre e febbraio la ditta che ha realizzato l’intervento provvederà a sostituire le piante morte. Il progetto non prevede di avere un bosco subito, ma tra qualche anno. Il finanziatore, Eon, ci ha messo i soldi e l’immagine. Durante il riposo vegetativo invernale, quest’anno e negli anni prossimi, si faranno le manutenzioni e le sostituzioni. Ripeto, il progetto del bosco di Fontaneto va avanti, e senza alcuno spreco di risorse pubbliche.”