Parco della salute di Torino, approvato l’accordo di programma: nel 2018 si affidano i lavori?
Via libera da parte della Conferenza dei servizi all’Accordo di programma e alla variante urbanistica necessari alla realizzazione del nuovo Parco della Salute di Torino. Oggi i rappresentanti di Regione Piemonte, Comune di Torino, Città della Salute e della Scienza, Università degli Studi e Fs Sistemi Urbani hanno sottoscritto l’Accordo di programma relativo all’opera, che ora verrà adottato dai rispettivi enti con un proprio atto. In particolare, entro trenta giorni dalla firma il Consiglio comunale di Torino dovrà approvare la variante urbanistica connessa all’accordo.La stipula dell’Accordo di programma è un ulteriore importante passo in avanti verso la realizzazione dell’opera, oltre a essere una delle condizioni per ricevere il finanziamento statale.Il valore complessivo dell’intervento è di 568 milioni di euro, ottenuto attraverso un partenariato pubblico-privato: 437,5 milioni per la realizzazione degli edifici, 18,5 milioni per le bonifiche e 112 per tecnologie ed arredi. Il privato sosterrà il 70% della spesa di realizzazione degli edifici, 306 milioni di euro, e sarà remunerato con un canone ottenuto dai risparmi sui costi della gestione corrente.
“Abbiamo rispettato i tempi del crono-programma concordato dopo l’approvazione dello studio di fattibilità – sottolinea l’assessore Saitta -. In questi mesi è stata già definita la stazione appaltante, che sarà la Città della Salute, è stata ultimata la procedura per la scelta dell’advisor tecnico ed economico e con l’approvazione della variante urbanistica possono così partire anche le bonifiche dell’area, di cui si occuperà la Regione. Avere sicurezze sulla variante urbanistica e sulla realizzazione delle bonifiche dà certezze ai privati intenzionati a investire e consente di risparmiare sui tempi di realizzazione perché il privato inizierà a essere remunerato solo ad opera completata. Contiamo entro il 2018 di effettuare la gara d’appalto e di affidare effettivamente all’impresa vincitrice la realizzazione dell’opera”.
Il dossier del progetto, nei mesi scorsi, ha già avuto l’approvazione del Ministero della Salute per quanto riguarda il piano finanziario e l’articolazione degli interventi.
Con il documento sottoscritto quest’oggi si individuano in particolare gli ambiti e le quote di utilizzo delle superfici e le destinazioni d’uso delle aree attualmente occupate dagli ospedali, nelle quali potranno trovare spazio residenze private, social housing, residenze universitarie, servizi alle persone e alle imprese, centri di ricerca, attività ricettive e attività terziarie.