Canelli in lutto per la morte di Lorenzo Vallarino Gancia
E’ mancato ieri, venerdì 6 ottobre, nella sua Canelli l’ultimo proprietario della famiglia Gancia dell’antica casa spumantiera famosa nel mondo. A lui erano subentrati i russi della multinazionale “Russian standard corporation”, ma Lorenzo Vallarino Gancia era un industriale che si era occupato di tante altre attività: dalla moda al settore alimentare e fino all’editoria (è stato presidente del Sole 24 Ore).
Conosciuto per il suo spiccato interesse per la cultura, è stato uno dei fautori del progetto che ha portato al riconoscimento Unesco ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, come ha ricordato in queste ore il sindaco di Canelli, Marco Gabusi.
Legato alla sua terra e all’attività di famiglia, aveva però lo sguardo aperto verso il futuro e verso le innovazioni. Fu alla guida dei primi Giovani Industriali di Confindustria, negli anni sessanta, in aperta contestazione con la politica dei “fratelli maggiori”, autoreferenziale e chiusa ai cambiamenti sociali.
Volevamo un’organizzazione che guidasse la società – ebbe a dire – ed esprimesse una leadership visibile, chiara e trasparente soprattutto nelle questioni del rapporto con i partiti, nella politica economica e nella politica industriale. Volevamo che fosse la cultura il vero grimaldello per cambiare le cose“.
Anche la cessione dell’azienda ai russi era dettata da una visione lungimirante sul futuro, conscio che una sola famiglia, per quanto legata alla tradizione, non sarebbe stata in grado di affrontare le sfide globali del mercato contro i colossi delle multinazionali.
Lorenzo Vallarino Gancia se n’è andato ad 87 anni nella dimora di famiglia, in quella terra che aveva contribuito a rendere grande per la produzione enologica e che aveva voluto far conoscere al mondo.
Carmela Pagnotta