Chieri, “Piazza Cavour sarà così…”
“Pedonalizzare Piazza Cavour? E’ l’esasperazione di un concetto diverso: a noi interessa riqualificare la piazza per renderla più fruibile, più piacevole, più accogliente.” Il sindaco di Chieri, Claudio Martano, cerca di mettere ordine in una polemica innescata, sembra, più dalla carenza di informazioni che da una vera contrapposizione tra le parti. La chiusura sperimentale della piazza per la settimana della Mobilità, la reazione di commercianti e cittadini che hanno avviato una raccolta firme contro la chiusura alle auto, il sondaggio di 100torri che ha visto subito centinaia di risposte, per lo più favorevoli alla pedonalizzazione, hanno creato un clima poco sereno, sul quale già l’assessore al commercio Marina Zopegni è intervenuta per stemperare le polemiche. “L’ipotesi di pedonalizzare la piazza – prosegue il sindaco – è estrema,
esasperata. Non abbiamo mai detto di volerlo fare. Noi puntiamo ad una riqualificazione che renda la piazza più confortevole per chi voglia incontrare delle persone e anche fare acquisti nei negozi. Non è esclusa la possibilità di mantenere all’interno della piazza un passaggio per le auto, che deve però essere diverso da quello attuale, dove c’è il marciapiede e subito vicino la corsia per le auto. Ci deve essere un passaggio ‘protetto’ per le auto lungo tutto il tratto della piazza. A Chambery e in molte città della Francia la soluzione è una zona unica, in cui le auto a bassa velocità, non più dei 30, possono passare, senza mettere in pericolo pedoni e passeggini. Questo potrebbe accadere anche in Piazza Cavour. Che dovrà essere percepita come una piazza ad uso prevalentemente pedonale, con i dehors, la gente che passeggia e fa la spesa, le biciclette, ma nella quale le auto sono ammesse, con tutte le cautele. E non è nemmeno scontato che si tolgano i parcheggi: studieremo la cosa nel contesto della riqualificazione. Chi arriva in auto in Piazza Cavour deve sapere che non è un’autostrada per attraversare la città e che per passarci occorre impiegare qualche secondo più di prima. Se ci deve passare andrà piano, in caso contrario farà un altro giro.” “Molta gente – conclude Martano – ha reagito male alla chiusura sperimentale della settimana della mobilità perché ha pensato che volessimo chiudere la piazza e basta. Non è così. Lo studio Tautemi sta raccogliendo spunti dalle categorie e dai cittadini e fornirà al progettista indicazioni utili per la riqualificazione. Invece di raccogliere firme a casaccio, chi ha idee sul futuro della piazza partecipi agli incontri che promuoveremo e dica la sua. Il risultato finale deve essere il più condiviso possibile.”