Chieri, amara scoperta sulle uova del mercato “Campagna amica”.

Una consumatrice si è da poco lamentata su Facebook per ciò che ha tristemente scoperto dopo i suoi acquisti al mercato “Campagna amica” di piazza Dante, a Chieri. Sostiene di aver comprato lì mezza dozzina di uova davanti alle quali c’era un cartello con scritto “fresche da bere”, convinta provenissero da allevamenti etici ed all’aperto, e d’aver poi scoperto che in realtĂ  erano uova da allevamento in gabbia; il codice presente sul guscio, infatti, iniziava col numero 3. In molti hanno commentato il post della consumatrice, alcuni convinti non sia necessario farsi tante domande sulla provenienza degli alimenti di cui ci si nutre, altri consigliandole di riportarle indietro e sottolineando come bisogna fare molta attenzione a non farsi ingannare; tutte le uova, ritengono questi, se fresche potrebbero definirsi “da bere”.

Luca Ronco