Chieri, il M5S su Piazza Cavour: “Serve un sistema città”.
“Sono passati quasi due anni da quando, a seguito della repentina decisione della Giunta Martano di modificare l’assetto di piazza Duomo togliendo parcheggi e realizzando discutibili interventi urbanistici, il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle insieme ai suoi attivisti decise di coinvolgere i commercianti del centro in uno studio volto a cercare delle risposte soddisfacenti ed equilibrate per tutti i portatori di interesse che usufruiscono del centro storico della nostra città: pedoni, lavoratori, commercianti, residenti. Il risultato di un lavoro di diversi mesi, che ha visto ingegneri e architetti coadiuvarci nella sua redazione, è stato consegnato alla assessora Zopegni e al dirigente Belfiore nel luglio del 2016. All’interno erano disponibili tutta una serie di soluzioni condivise anche dai commercianti che avevano deciso di partecipare, pronte per essere valutate e nel caso attuate. Nel frattempo veniva commissionato dalla Giunta uno studio di fattibilità a una società esterna che è costato 25.000 euro e che si è rivelato essere del tutto simile allo studio che gratuitamente il M5S aveva dato alla città un anno prima. Questo non perché siamo particolarmente arguti, ma perchè le soluzioni ai problemi dei centri commerciali naturali sono disponibili da anni e sono messe in atto in diversi comuni piemontesi, italiani ed esteri. Non serve inventare l’acqua calda. Evidentemente questa Giunta e il suo assessore Zopegni non sanno nemmeno trovare i rubinetti in casa propria e devono pagare qualcuno che li aiuti. Oggi vediamo l’assessore Zopegni affidare per 45.000 euro allo stesso privato la conduzione di un tavolo di coordinamento che dovrebbe facilitare il processo di costruzione partecipata del centro commerciale naturale e contemporaneamente vediamo la Giunta decidere d’imperio le linee da seguire e le priorità mandando nel panico gli operatori commerciali già in difficoltà per una crisi economica che non vede fine. Questa Giunta autoreferenziale e arrogante ha totalmente dimenticato che si governa per la città ascoltando tutti i cittadini e avendo rispetto per tutti i portatori di interessi, anche quelli che potrebbero non pensarla come loro o peggio non votarli alle prossime elezioni. Roma non è stata fatta in un giorno solo e non si può pensare di poter risolvere anni di dilettantesco nulla con uno spottino elettorale da un milione di euro ad un anno dalla fine del mandato, né tantomeno con una semplicistica mozione in consiglio comunale di chi oggi si sveglia e scopre il disagio dei commercianti. Una cosa sola, a noi del Movimento 5 Stelle e a chi ha partecipato al nostro progetto, è ben chiara: la soluzione del problema non è raggiungibile con interventi a breve termine slegati tra loro, ma progettando nel medio periodo un “sistema Città”, dove intorno al centro storico gradualmente reso pedonale si devono creare sistemi di parcheggi in grado di gestire voucher e incentivi, ben segnalati e facilmente raggiungibili dalla periferia, iniziative di animazione, interventi urbanistici e architettonici per abbellire la città e renderla “smart”, il tutto coordinato da una regia professionistica e professionale che crei e promuova una nuova identità cittadina che faccia tornare nei cittadini chieresi l’orgoglio di “essere di Chieri” e in tutti gli altri la voglia di vivere la nostra Città. Come tutti gli investimenti è una scommessa, ma noi del Movimento 5 Stelle avremmo fatto così.” Così, in un documento inviato ai media, Il Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle: Daniela Berruto, Alberto Rosso e Paolo Savio