Carmagnola: nuove misure antismog, arriva il ‘semaforo della qualità dell’aria’

Il Comune di Carmagnola ha adottato il nuovo protocollo antismog in ottemperanza alle indicazioni della Regione Piemonte che recepiscono le direttive del “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano”, sottoscritto a Bologna nel giugno di quest’anno dai Presidenti delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. L’accordo è finalizzato a definire, in un quadro condiviso, importanti misure addizionali di risanamento da inserire nei piani di qualità dell’aria e da applicare in modo coordinato e congiunto nel territorio del Bacino Padano. Il Sindaco di Carmagnola ha emesso le ordinanze n. 29/2017 e n. 30/2017, che entrano in vigore dal 13 novembre 2017 per l’applicazione, anche su territorio Carmagnolese, delle limitazioni previste dal Semaforo della Qualità dell’Aria in caso di sforamento delle soglie di PM10. Le misure emergenziali temporanee entrano in vigore al raggiungimento delle soglie stabilite dall’Accordo e sono valide tutti i giorni, dal lunedì alla domenica (festivi compresi).

Sono previsti tre livelli: VERDE, ARANCIO E ROSSO

Livello “VERDE”: non vi sono sforamenti e di conseguenza, non viene applicata alcuna limitazione.

Livello “ARANCIO” è attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento, misurato nella stazione di riferimento, del valore di 50 µg/m3 della concentrazione di PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui quattro giorni antecedenti.

  1. Divieto di circolazione veicolare dalle 08.30 alle 18.30 dei veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) dotati di motore diesel con omologazioni fino all’EURO 4 compreso (Direttiva 98/69/CE),
  2. Divieto di circolazione veicolare dalle 08.30 alle 12.30 dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazioni fino all’EURO 3/III compreso (Direttiva 98/69/CE e Direttiva 99/96/EC)
  3. Divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal decreto attuativo dell’articolo 290, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;
  4. Divieto assoluto, per qualsiasi tipologia (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc…), di combustioni all’aperto anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco;
  5. Introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli edifici pubblici comunali e negli spazi ed esercizi commerciali ;
  6. Divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso;
  7. Divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono assimilati ai liquami zootecnici, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera s) del regolamento 10/R/2007, i digestati tal quali e le frazioni chiarificate dei digestati. Sono tuttavia ammesse in deroga le seguenti tecniche di spandimento:

–           Iniezione superficiale (solchi aperti).

–           Iniezione profonda (solchi chiusi).

–           Sulle sole superfici inerbite (prati avvicendati e permanenti) spandimento a bande, applicando una delle seguenti tecniche:

–           Spandimento a raso in strisce;

–           Spandimento con scarificazione.

  1. Potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami.

Livello “ROSSO” è attivato dopo 10 giorni consecutivi di superamento, misurato nella stazione di riferimento del valore limite di 50 µg/m3 della concentrazione PM10, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di lunedì e giovedì (giornate di controllo) sui 10 giorni antecedenti.

  1. Divieto di circolazione veicolare dalle 08.30 alle 18.30 dei veicoli dei veicoli adibiti al trasporto di persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente (categoria M1) dotati di motore diesel con omologazioni fino all’EURO 4 compreso (Direttiva 98/69/CE).
  2. Divieto di circolazione veicolare dalle 08.30 alle 18.30 dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazioni fino all’EURO 3/III compreso (Direttiva 98/69/CE e Direttiva 99/96/EC).
  3. Divieto di circolazione veicolare dalle 08.30 alle 12.30 dei veicoli adibiti al trasporto merci (categoria N1, N2, N3) dotati di motore diesel con omologazioni fino all’EURO 4 compreso (Direttiva 98/69/CE).

Seguono le altre limitazioni uguali al livello Arancio.

Il territorio interessato continua ad essere quello compreso nel centro abitato del capoluogo e dei borghi Salsasio e S. Bernardo. Naturalmente è possibile raggiungere le piazze adibite a parcheggio.

Le Misure stabili entrano in vigore dal 13.11.2017 e fino al 31.03.2018 e prevedono il divieto, su tutto il territorio comunale, di combustione all’aperto del materiale vegetale.

Continua anche a rimanere in vigore il divieto di circolazione ai mezzi pesanti così come stabilito nell’ordinanza del 2004.

Per una conoscenza più precisa dell’ordinanza e della cartografia si può consultare il sito del Comune: www.comune.carmagnola.to.it

 

La salubrità dell’aria favorisce la qualità della vita soprattutto per le persone più esposte: bambini e anziani.

Migliorare e correggere le nostre abitudini quotidiane è essenziale, anche in materia di mobilità: è un atto di rispetto verso noi stessi e la comunità in cui viviamo.

Per questo motivo, oltre ad osservare le norme, si invitano i cittadini a un corretto e razionale utilizzo degli autoveicoli e a privilegiare, il più possibile, per gli spostamenti urbani i mezzi pubblici, la bicicletta e l’andare a piedi.