CRONACA – Rapinatori di farmacia arrestati mentre festeggiano il colpo al bar

Non hanno rinunciato a passare per un brindisi nel solito locale, pur avendo perpetrato pochi minuti prima una rapina. E’ il tardo pomeriggio di venerdì 17 novembre quando due ragazzi, uno di cittadinanza italiana e l’altro rumena, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio, individuano per il loro colpo un obiettivo facile, veloce: una farmacia del centro cittadino. Ma i due, allettati forse da quello che sembrava un colpo rapido, non hanno preso in considerazione alcuni elementi che hanno, poi, portato al loro arresto. Decidono di entrare nell’esercizio commerciale, volto scoperto, coltello in pugno entrambi, gridando “«…fuori i soldi…. fuori i soldi…! Tirate fuori i soldi! Veloci, veloci!».  Ottengono subito circa 1000 euro. Dopo la chiamata alla Questura del farmacista vengono allertate le numerose pattuglie delle Volanti che gravitano in centro. Grazie alle precise indicazioni fornite riguardo al vestiario dei rapinatori ed alla via di fuga, in pochi istanti una pattuglia “Falco” della Squadra Mobile e due equipaggi delle Volanti giungono sul posto. L’esperto operatore della centrale operativa dirama le prime informazioni raccolte dalle vittime e indirizza le pattuglie verso il luogo dove i due verranno poi individuati e tratti in arresto per rapina aggravata. I due ragazzi, ormai sicuri di averla fatta franca, indossavano ancora gli stessi abiti indossati durante la consumazione del reato: sono stati individuati all’interno di un locale poco distante dal luogo del delitto, in Via S. Francesco da Paola, intenti a consumare un aperitivo. Uno dei due, alla vista del personale in uniforme che aveva accerchiato il bar, ha tentato di guadagnare la fuga, ma è stato prontamente bloccato e tratto in arresto. A loro carico sono stati sequestrati un coltello a serramanico ed un coltello di quelli generalmente utilizzati per tagliare la pizza, utilizzati per il colpo. In questo modo, per B.C.M., classe 1995, nato in Romania, e A.E., classe 1990, sono scattate le manette, non senza che prima venisse pagato il conto del bar, ovviamente.