Embraco di Riva presso Chieri, fumata nera in Regione: a Roma giovedì poche speranze per la cassa integrazione
Preceduto dalla disdetta degli accordi sindacato-azienda del 2010 da parte della Direzione Embraco, il tavolo convocato in Regione stamattina dall’assessore al lavoro Gianna Pentenero, presenti l’azienda, i sindacati e le istituzioni, ha prodotto una fumata nera. “Embraco – dice il sindaco di Chieri, Claudio Martano, presente con l’assessore Zopegni e numerosi sindaci del Chierese – non ha presentato alcuna proposta nuova rispetto all’incontro precedente. Il viaggio in Brasile dei dirigenti locali non ha prodotto nulla di nuovo. Non c’è un piano industriale con il quale discutere a Roma, con il Ministero del Lavoro, del proseguimento degli ammortizzatori sociali. Un eventuale piano, a detta dei vertici dell’azienda, dipende da scelte che dovranno essere fatte a monte dalla multinazionale. Secondo i sindacati, questo significa che non ci sono le condizioni per la sopravvivenza dello stabilimento di Riva presso Chieri, che occupa al momento 357 lavoratori.”
Giovedì, la prevista trasferta romana al ministero diventa una mission impossible. “A meno di colpi di scena clamorosi – prosegue Martano – da parte dell’azienda, non ci sono le condizioni perché il Ministero conceda benefici di sorta.”
Le parti si ritroveranno in Regione il 2 dicembre. Ma senza un impegno di rilancio della produzione da parte dell’azienda (che al momento tace) la cassa integrazione straordinaria è una chimera.