Chieri: “I furti a Fontaneto? Tutto vero quel che ho postato, è servito anche ai Carabinieri”
Quattro furti in altrettanti capannoni nella zona industriale di Fontaneto, in una notte. Con una tecnica da professionisti: bloccando la strada con bidoni e altri oggetti ingombranti, per non essere disturbati. E’ successo una settimana fa, ma la notizia è un’altra: sulla sua pagina facebook, Salvatore Lautieri pubblica un post dal contenuto allarmante: “Anche la notte scorsa individui sconosciuti hanno sferrato una serie di furti ai danni delle imprese e delle ditte insite nella zona industriale di Fontaneto, la tecnica utilizzata è molto sofisticata, il che è riconducibile a bande organizzate( direi quasi militarmente), in quanto hanno interdetto le vie di accesso alle Ditte oggetto dei furti, agendo così indisturbati e in modo selettivo, oltre a una rapidità di esecuzione dell’attività criminale fuori dal comune (tre effrazioni in meno di 15 minuti). L’amministrazione cittadina e le istituzioni preposte cosa fanno al riguardo? I cittadini pagano le tasse e non sembra che lo Stato faccia molto per tutelarli.”
Lautieri, maresciallo degli Alpini in pensione e già candidato alle ultime amministrative per Fratelli d’Italia, viene chiamato dai Carabinieri che hanno letto il suo post e chiedono spiegazioni. “Certo – dice – che sono stato sentito dai Carabinieri. Ma non sono stato affatto ‘bacchettato’, come qualcuno ha scritto. Anzi, ho fornito loro elementi di cui non erano ancora in possesso e che mi risulta siano utili per le indagini in corso.”
Del resto, con le riprese delle telecamere di videosorveglianza, che non mancano nella zona, i fatti stanno venendo a galla. “Sui social – chiude Lautieri – ho avuto grandi attestazioni di solidarietà dai chieresi, che mi consolano per le cose non vere apparse sul giornale.”