Chieri, tra Comune e Associazioni la firma dell’intesa: prove di pinacoteca a San Filippo

La firma del sindaco Martano al protocollo d’intesa (Foto: Luciano Berruto)

Firmato il protocollo di intesa tra Comune e le tre associazioni culturali cittadine, Compagnia della Chiocciola, Carreum Potentia e Giuseppe Avezzana, per un progetto, “Fra Duomo e San Giorgio”, che prova a dare gambe ad un vero rilancio in chiave turistica del patrimonio storico-artistico cittadino. Dice la convenzione: “Il Comune di Chieri ritiene utile dare vita, sperimentalmente per un triennio (2018 – 2020), ad una centrale cittadina per le politiche di valorizzazione del patrimonio storico e artistico, in collaborazione con le associazioni Compagnia della Chiocciola, Carreum Potentia e Giuseppe Avezzana, riconoscendo l’importanza della sussidiarietà ed il valore aggiunto dato dal coinvolgimento delle competenze già presenti sul territorio.(…) Considerata la necessità di dare concretezza alla dichiarazione di intenti, le parti convengono di avviare un primo progetto per la valorizzazione del patrimonio storico e artistico cittadino, dal titolo “Fra il Duomo e San Giorgio”, che interessa il centro storico, una porzione delimitata ma assai significativa per la storia della città.

La presenza nella suddetta area dei più significativi monumenti storici cittadini permette, fra l’altro, il coinvolgimento dei proprietari dei beni (a partire dalle Parrocchie del Duomo e di San Giorgio) e dei soggetti sociali ed economici interessati ai processi di valorizzazione.(…) Considerata, inoltre, la sua centralità, si conviene che il complesso di San Filippo costituisca il fulcro per lo sviluppo dei progetti operativi, punto di partenza degli itinerari storico – artistici cittadini e possibile sede espositiva. Il Museo di Don Bosco, aggiornato in collaborazione con i Salesiani che ne hanno la fruizione potrebbe ampliarsi a primo nucleo del Museo del Territorio in cui i Santi Sociali del Chierese costituirebbero una prima novità e l’Ottocento il secolo chiamato a fornire il primo quadro d’insieme di un’intera epoca.

In questo contesto si inserisce anche l’acquisizione di alcuni quadri del pittore chierese Maso Gilli, che porta a valutare l’istituzione di un primo nucleo della pinacoteca cittadina.”

Dunque, si parte da San Filippo e si scommette sull’800: cercando di coniugare Don Bosco con Maso Gilli. Speriamo in fretta…

 

Gianni Giacone