Chieri e l’ex Tabasso: “Abitazioni di qualità a due passi dal centro, ecco l’idea”

Le casette fatiscenti dell’ex Tabasso

Claudio Campagnolo, a capo della cordata di imprese che da mesi si propone per realizzare opere di pubblico

Claudio Campagnolo

interesse nell’ex Tabasso in cambio delle casette fatiscenti che si affacciano su Via Vittorio, da trasformare in edilizia residenziale, non si dà per vinto. “Volevamo far partire subito questa operazione – ribadisce – e ci siamo trovati di fronte a difficoltà burocratiche di ogni genere, ma adesso stiamo capendo gli scenari che il Comune sta disegnando e forse c’è la possibilità di andare avanti. Certo, noi continuiamo a pensare che l’operazione casette e la nostra contropartita in opere pubbliche (piazza coperta, piazza scoperta e salone polifunzionale) debba essere stralciata dal progetto complessivo che si va a delineare ma che richiederà ancora molto tempo. Anche se è ovviamente necessario armonizzare l’intervento che noi proponiamo nel piano complessivo.”

In campo, al fianco del Comune, lo studio Avanzi e il Politecnico di Torino. “Quest’ultimo – prosegue Campagnolo – dovrebbe trovare strumenti in grado di permettere l’operazione che proponiamo rendendo compatibili i costi delle casette in vendita con le urbanizzazioni che dovremmo in cambio realizzare.” Lo scoglio resta sempre lo stesso: i numeri. “Certe stime fatte in passato sugli immobili – prosegue – oggi non sono più realistiche e bloccano il privato. Se il privato si blocca, l’operazione Tabasso non decolla.”

Campagnolo è perplesso anche sul disegno complessivo. “La Tabasso è grande, ci sono spazi coperti in esubero rispetto alle necessità e anche alle possibilità economiche dell’amministrazione. Per intervenire su tutta l’area servono forti contributi privati. Ma l’idea ci sarebbe. Si può puntare sull’edilizia residenziale più innovativa e di qualità, non solo per l’area delle casette, ma anche in altre parti della Tabasso, che è a due passi da Piazza Cavour e dunque estremamente appetibile per chi voglia abitare in centro. Si potrebbero realizzare abitazioni ad alta efficienza energetica e di grande qualità. Con aree verdi al centro e qualche servizio pubblico che oggi servirebbe, come uffici decentrati della camera di commercio e dell’agenzia delle entrate. Sono convinto che la domanda per case del genere a Chieri ci sia.”