CRONACA – Truffe ad anziani: a Chieri sedicente “avvocato” arrestato dalla Polizia

Personale della questura di Asti- squadra mobile- unitamente a personale della squadra mobile della questura di Torino hanno tratto in arresto nella flagranza di reato Oieme Carlo, 31enne pregiudicato napoletano, responsabile del delitto di truffa aggravata ai danni di un anziano residente in Chieri. In particolare, a seguito della commissione in Asti e provincia di alcune truffe ai danni di anziani, veniva avviata una scrupolosa attività investigativa finalizzata a riscontrare alcuni elementi indiziari . Gli approfondimenti investigativi permettevano di risalire al napoletano Oieme Carlo, più volte presente durante i trascorsi mesi nel territorio torinese, con base logistica proprio in un albergo del capoluogo piemontese. A seguito di alcuni servizi di osservazione e pedinamento, anche elettronico, personale operante seguiva l’indiziato durante i suoi spostamenti sul territorio, carpendone il modus operandi e gli approcci alle possibili vittime, che venivano contattate telefonicamente dal truffatore qualche minuto prima. Proprio nel pomeriggio di ieri l’Oieme si portava a Chieri dove alle ore 14:00 circa accedeva nell’abitazione di un anziano, consumando la truffa. Infatti, il truffatore si presentava quale “avvocato” incaricato della difesa del figlio e con mandato di acquisire soldi e/o oggetti di valore finalizzati a salvaguardarne la posizione mentre quest’ultimo era trattenuto in una caserma con il rischio del sequestro dell’autovettura e di altre gravi conseguenze penali. Ottenuta la consegna di denaro ed oggetti di valore il truffatore, appena uscito dall’abitazione e risalito in macchina, veniva repentinamente fermato dal personale operante ed a seguito di perquisizione personale e veicolare veniva recuperata l’intera refurtiva costituita dalla somma di €.750,00 e svariati oggetti in oro per un valore di mercato pari all’incirca ad €.6.500,00. La successiva perquisizione presso la camera dell’hotel che aveva occupato a Torino permetteva inoltre di porre in sequestro l’ulteriore somma di €. 400,00 e svariati oggetti e monete in oro per un valore di mercato pari all’incirca ad €.6/7.000,00, provento di una precedente truffa.

Nel corso della mattinata odierna il truffatore è stato condannato ad un anno di reclusione ed al pagamento di una multa di euro 400.