Trofarello – Torna il grande presepe affiancato dalla Trofarello del 1900 in miniatura [VIDEO]
A Trofarello, nella settecentesca chiesa di San Giuseppe, sita nell’omonima piazzetta, l’Associazione “Trofarello Paese dei Presepi”, presieduta da Francesco Ferrando, presenta la 13a edizione del grande presepe meccanico.
Contraddistinguono questa edizione alcune modifiche ed innovazioni. E’ stata infatti riveduta in parte la prospettiva con una diversa collocazione delle case e con l’aggiunta di nuovi alberi che accentuano il senso di profondità. Spiccano a nuovo una laghetto con barche, cammelli all’abbeveratoio e muratori intenti alla costruzione di una casa, tutti sapientemente movimentati con l’ausilio di motorini elettrici.
Il sistema di illuminazione, basato sull’uso di lampade led, valorizza il paesaggio e mette in risalto la miscela dei colori impiegati per creare contrasto ed atmosfera. Completa il tutto la colonna sonora che accompagna le quattro fasi, dell’alba, giorno, tramonto e notte.
L’inaugurazione è fissata nel pomeriggio dell’8 dicembre e il presepe sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018 con i seguenti orari: giorni festivi e prefestivi dalle 15.00 alle 18.30; giorni feriali dalle 16.00 alle 18.30. Apertura anche nella mattinata di mercoledì, giorno di mercato, dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
A lato del presepe tradizionale l’associazione presenta un altro quadro che ha l’intento di rappresentare la Trofarello del 1900. Per la sua realizzazione ci si è avvalsi di documentazione storica, molta immaginazione ed altrettanto lavoro. Ecco quindi ricostruiti, con cartone e gesso, la chiesetta di San Giuseppe, rappresentata come sede di un matrimonio, con sposi ed invitati, il castello dei Conti Vagnone con i Signori e gli ospiti di allora, la torre Civica e lo stabilimento Lavaggi, produttore di fiammiferi e cerini presente nella cittadina fin dal 1845. La rappresentazione è arricchita con cascine dalle diverse attività agricole, il lavatoio pubblico, la gente al caffè (ancora oggi esistente) e tante altre scende di vita quotidiana. Sullo sfondo le Alpi, a circondare un paesaggio ricco di verde, nel quale spiccano alcune piante di amarene, prodotto tipico locale.
Hanno partecipato alla realizzazione: Sergio Berutto, Carlo Carli, Ottorino Ghedin, Nicola Lanza, Lorenzo Masera, Guido Pennacini, Marco Piacente, Raffaele Scotto e Giancarlo Zago.