Chieri, tombini intasati: a chi tocca pulirli?

Succede ogni volta che un temporale intasa i tombini e causa allagamenti nelle parti più ‘sensibili’ della città: qualche cittadino si lamenta e i più intraprendenti contattano gli uffici del Comune. Ma il problema rimane: a chi tocca intervenire quando si intasano le fognature?

Un lettore ci ha mandato la lettera che ha scritto all’ufficio tecnico del Comune di Chieri: “Nel mese di settembre avevo segnalato di persona che, dopo il breve ed intenso temporale di inizio agosto, abbiamo avuto (per intasamento scarichi fognarii) un ritorno delle acque nei garage e cantine (via Villastellone – da via Moncalvo) all’altezza   dei numeri 18/24. Tre anni or sono si è gia intervenuto per la pulizia dei tombini, a detta degli operai intervenuti andavano puliti anche i canali di collegamento (mancanza fondi). Vorrei ancora segnalare che i tombini di via Sciolze angolo via Villastellone sono intasati….”

Questa la risposta dell’Ufficio Tecnico: “Abbiamo provveduto ad inoltrare le sue richieste al Servizio di competenza. Inoltre, si precisa che non è di competenza dell’Amministrazione comunale la gestione delle fognature nere e miste così come gli allacciamenti privati alle stesse, secondo il regolamento del servizio idrico integrato con Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. “

Per fare un po’ di luce sulla questione, abbiamo interpellato l’assessore all’ambiente del Comune, Massimo Gaspardo Moro. “In effetti – dice l’assessore – le fognature nere e miste (la stragrande maggioranza) e gli allacciamenti alle stesse sono di competenza di SMAT. Per quanto riguarda le caditoie stradali (tombini nel gergo comune), è di competenza del Comune la pulizia della parte sotto la griglia, che viene effettuata per zone dove la situazione è più critica, dando l’incarico a una ditta esterna che opera con il canal jet. E’ invece di competenza del CCS lo spazzamento della parte superiore della griglia, dove si accumulano foglie e residui vari. In condizioni di pioggia normale, tranne pochi casi, la situazione non è problematica. Diventa critica con le piogge più forti, soprattutto perché l’acqua accumula rapidamente foglie e altro materiale sulle griglie, che in pochissimo tempo si otturano. In quei casi ci vorrebbe un operaio per ogni strada contemporaneamente, cosa che non è chiaramente possibile. In quei casi bisogna che tutti si attivino per tenere libere le griglie. I cittadini possono dare una grossa mano se segnalano quando vedono una caditoia otturata, magari utilizzando il sistema e-Part.”