Savigliano, dal ‘Cravetta’ i manifesti per Sacco e Vanzetti.
Sono circa quindici anni che il corso di “Grafica e comunicazione”, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A.Cravetta”, collabora con l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo. Inizialmente si trattò di progettare il logo dell’Istituto e, fin da quel momento, la didattica laboratoriale ancorata al problem solving e al contempo alla trasversalità disciplinare, ci hanno guidato nell’ideare soluzioni comunicative efficaci ai diversi temi proposti che, di anno in anno, celebravano la “liberazione italiana”, con un manifesto. Nel 2008/2009 ci occupammo di “raccontare visivamente” una serie di eventi storici che caratterizzarono la persecuzione ebraica in provincia di Cuneo, la storia degli Ebrei di S. Martin Vésubie. Realizzammo sedici pannelli di grandi dimensioni, creando una mostra itinerante. Il contributo offerto dagli esperti dell’Istituto Storico, in particolar modo Gigi Garelli, l’integrazione e sviluppo dei temi da parte dei docenti della scuola creò il terreno su cui fondare ipotesi comunicative che fossero capaci di assolvere al principio elementare di comunicare, possibilmente a tutti, le tematiche proposte. Quest’anno è un anniversario particolare, per due figure storicamente importanti nella storia del secolo breve, gli anarchici Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Particolare perché la loro vicenda attraversò gli oceani negli anni caratterizzati da un’Italia di migranti in cerca di fortuna, esattamente come oggi per altri popoli. Singolare perché l’ideologia libertaria, di cui era intrisa la loro storia umana, li fece diventare vittime, condannate senza appello, di un processo permeato di razzismo. Il novantesimo anniversario dalla condanna a morte, avvenuta il 23 agosto 1927 e nello stesso giorno ma cinquant’anni dopo, nel 1977, la “riabilitazione” riconosciuta con linguaggio burocratico dal governatore dello Stato del Massachusetts Michael Dukakis. Su questi elementi gli studenti del quinto anno, del precedente anno scolastico, seguiti dai loro docenti (Marco Filippa e Monica Lerda), hanno lavorato per commemorare questa tragica storia italiana e la narrazione visiva ha cercato di cogliere, col principio dell’essenzialità, gli elementi salienti di questo racconto affinché la memoria resti viva e il passato dialoghi con il presente per poter immaginare il futuro. Una ventina di soluzioni, con un impianto comunicativo/compositivo diverso, hanno consentito alla Commissione di selezionare tre manifesti: della saviglianese Martina Agueli e dei fossanesi Luca Dutto e Andrea Natan Tavella. Quella di Dutto è risultata la più apprezzata ed è stata ora utilizzata per pubblicizzare lo spettacolo teatrale dedicato ai due anarchici, che è stato rappresentato al teatro Toselli di Cuneo sabato 9 dicembre. “Sotto un cielo stellato. Ricordando Sacco e Vanzetti” realizzato di e con Noemi Garbo su un testo di Lorenzo Tibaldo con musiche e video realizzate da Paolo Mosele. L’ennesima opportunità di misurarsi sul campo che nasce da una collaborazione proficua tra l’Istituto della Resistenza di Cuneo e l’Istituto saviglianese; il risultato efficace di una didattica che nasce nella scuola per affacciarsi nella realtà e che assicura al corso Grafico del “Cravetta” una valenza di opportunità che sarà possibile conoscere nella giornata di “Scuola Aperta”, sabato 16 dicembre dalle 15.00 alle 18.00.