Il presepe vivente della scuola Santa Teresa

Il presepio vivente che ogni due anni gli allievi della Scuola Primaria Santa Teresa rappresentano si è svolto la sera del 21 dicembre nel cortile dell’oratorio San Luigi, a Chieri. Sembrava di essersi immersi nella Betlemme di duemila anni fa: pastori, mercanti, fabbri, panettieri, gli immancabili soldati romani a controllare che tutto filasse liscio, Maria e Giuseppe con il loro asino, alla ricerca di un posto per far nascere il loro bambino. Se non fossero stati bambini avremmo avuto per un momento il dubbio di essere stati proiettati in un’altra realtà, tanto i dettagli erano realistici: animali veri, accessori di altri tempi, il piccolo Gesù che piangeva…

Il numeroso pubblico, fra cui, in visita privata, il Sindaco ed alcuni componenti del Consiglio comunale ha partecipato alla drammatizzazione dell’evento del Natale percorrendo le varie tappe ed assistendo a momenti di vita quotidiana: compravendite, incontri, lavoro… sullo sfondo i due giovani sposi, i futuri genitori del Figlio di Dio in cerca di accoglienza. Ed era proprio questo il tema della serata, il valore che gli allievi dell’Istituto Santa Teresa hanno voluto comunicare: preparare una casa per Gesù ed accogliere ogni persona, anche se diversa. Ognuno può portare in dono se stesso. Solo così avvengono incontri che arricchiscono e nessuno si sentirà escluso.

Monica Roncari