Chieri, il Liceo Monti valuta il Blocco che Sblocca

Il progetto di chiudere Via Montessori al traffico nasce per iniziativa del Comune di Chieri con l’obiettivo di invitare gli studenti degli istituti superiori “A. Monti” e “B. Vittone” ad adottare modalità di spostamento più sostenibili ed accrescere la sicurezza stradale negli orari di entrata ed uscita da scuola. A partire dal 25 settembre 2017, tutte le mattine dalle 7.40 alle 8.05 e tutti i pomeriggi dalle 13.45 alle 14.25, i vigili regolano l’entrata di macchine autorizzate (disabili, residenti, professori e operatori scolastici), motorini, bici, pedoni e pullman.

L’ associazione Techlab (http://www.techlab.tl) ha ricevuto l’incarico dagli uffici comunali di coordinare la fase di valutazione, dopo aver supportato il progetto fin dall’inizio riflettendo con un gruppo di studenti su alcuni elementi per comunicare al meglio l’iniziativa. Valutando il contesto scolastico è stato pensato che il metodo più efficace per dare modo a tutti gli studenti di esprimere la loro valutazione fosse la compilazione di un questionario. Durante il comitato studentesco del 4 dicembre, svoltosi nell’auditorium del Liceo Monti, sono stati convocati tutti i rappresentanti di classe; a loro è stato inoltrato il materiale digitale ed è stata spiegata la modalità di compilazione del form. Si è dato particolare rilievo al loro ruolo di moderatori del gruppo classe e all’importanza della creazione di un dibattito con l’obiettivo di ottenere riposte motivate al questionario. Ogni classe, divisa in gruppi in base alla modalità di spostamento, ha quindi avuto un’ora a disposizione per confrontarsi su come il blocco abbia influito sulla loro esperienza quotidiana, per formulare proposte e suggerimenti e per assegnare un voto da 1 a 10 al progetto. L’ obiettivo è stato quello di permettere a tutti di esprimere e comunicare la propria opinione, sfruttando un canale diretto con l’amministrazione comunale.Le risposte ottenute sono state più di 300, da quasi tutte le classi del liceo; l’associazione Techlab ha normalizzato tutte le risposte, calcolato le medie delle votazioni, scartato alcuni pareri volgari o decisamente sgrammaticati e infine riassunto e raggruppato le proposte simili per poi redarre un documento riassuntivo della valutazione destinato principalmente al Comune e al Liceo.

Alla richiesta “Descrivete brevemente cosa è peggiorato dal vostro punto di vista da quando è in atto questa sperimentazione” alcune risposte evidenziano la confusione creata dai pullman, che sostano ogni volta in ordine diverso davanti a scuola per il carico e lo scarico degli studenti e oscurano la visuale a chi tenta di attraversare la strada uscendo dai cancelli del liceo; inoltre è percepita insicurezza stradale al di fuori delle transenne del blocco, negli attraversamenti pedonali o laddove le macchine si fermano in divieto, talvolta in modo improvviso, per scaricare o caricare i figli. Altre risposte fanno notare quanto il traffico sia aumentato alle rotonde alle estremità di via Montessori, in Via Campanella, in corso Matteotti, in Strada Buttigliera e al Muré, davanti alla Croce Rossa e alla rotonda dello studio 5, anche perché bloccate da auto in sosta; l’aumento del traffico ha avuto un notevole impatto sulla vita degli studenti, in molti si sono lamentati del conseguente ritardo per arrivare in classe a causa delle code, della poca scorrevolezza nelle strade e del tragitto da far a piedi. Gli studenti inoltre lamentano la differenza con i loro professori, autorizzati a superare il blocco con la macchina: alcuni accusano l’eccessiva velocità di queste macchine e quindi l’ulteriore rischio per gli studenti a piedi, altri la disparità della situazione che si è creata dall’inizio della sperimentazione.

Alla richiesta “Descrivete brevemente cosa è migliorato dal vostro punto di vista da quando è in atto questa sperimentazione” le risposte descrivono una sensazione di maggiore sicurezza in Via Montessori, dove le macchine sono notevolmente diminuite nelle ore in cui è attivo il blocco della strada; in modo particolare, si fa riferimento agli attraversamenti pedonali, ora liberi dalle auto. Per un gruppo specifico di studenti, che si spostano con il pullman, il blocco della strada è sinonimo di maggiore comodità, per raggiungere la loro classe in orario e per avere il modo di ripararsi in caso di mal tempo. C’è anche chi, dovendo cambiare le abitudini, non sempre si lamenta ma lo prende come un incentivo per andare a piedi e sottolinea il beneficio ambientale conseguente alla sperimentazione.

Alla richiesta “Riassumi qui qualche tua proposta” si suggerisce di assegnare ad ogni bus un posteggio fisso e definito, non necessariamente nella strada davanti a scuola, di permettere agli studenti con la macchina (soprattutto a chi fa carsharing ) di entrare nel blocco per usufruire dei parcheggi di fronte a scuola e di modificare l’orario del blocco e l’elenco delle categorie autorizzate a superare le transenne.Alcune soluzioni, anche se discordanti, sono di rendere Via Montessori a senso unico o di renderla a doppio senso e viene richiesto di riportare via Campanella al normale doppio senso di circolazione. È stata fatta inoltre una proposta più strutturata che prevede la costruzione di “una strada parallela a Via Montessori per l’uso esclusivo dei mezzi di trasporto”. Infine, gli studenti portati a cambiare le loro abitudini di spostamento, riportano l’esigenza di “disegnare le strisce pedonali vicino al cimitero” e “fare manutenzione delle piste ciclabili”. In molti hanno comunque richiesto di interrompere l’esperimento del blocco della strada suggerendo che sarebbe sufficiente mettere un vigile, negli orari di entrata e uscita, a gestire il traffico e controllare che vengano rispettate le regole del codice della strada.

La media finale dei voti attribuiti al blocco è pari a 5,39: gli studenti del Liceo Monti hanno bocciato il progetto, almeno così come è stato sperimentato fino ad oggi. L’ 8 di gennaio torneranno a scuola e continueranno a vivere l’ambizioso progetto comunale del Blocco che Sblocca e ora, dopo aver espresso la loro opinione, si aspettano una risposta da parte del loro Comune.