CRONACA – Rivalta: 2 milioni di prodotti cinesi non sicuri per il Carnevale sequestrati dalla Finanza
Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno avviato, al termine di una mirata attività info-investigativa, un importante intervento operativo a contrasto delle frodi in commercio che ha consentito il sequestro di oltre 2.000.000 di articoli non sicuri o con false etichettature, in buona parte destinati agli eventi collegati all’imminente Carnevale. 170.000 sono stati gli articoli sequestrati in difetto della normativa sulla sicurezza dei prodotti, presso un’azienda in Rivalta di Torino (TO), nella disponibilità di un imprenditore cinese, che si sviluppa su tre piani e si estende per oltre 1.000 mq. Oltre 2.000.000 sono invece gli articoli, anche di uso domestico, sigillati dai Finanzieri per violazione delle norme in materia di conformità dei prodotti; infatti, gli stessi, importati direttamente dalla Cina, venivano venduti senza aver superato le prove tecniche di sicurezza ovvero senza alcuna indicazione circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore, la presenza di materiali o sostanze pericolose e le modalità di smaltimento, con evidenti rischi per la sicurezza degli ignari consumatori. Tra i beni posti sotto sequestro anche 10.000 lampade a led, lampadine e alimentatori di tensione non sicuri. L’intervento che ha visto impegnati 15 Finanzieri, i quali per un’intera giornata hanno contato, catalogato minuziosamente e sigillato ogni singolo articolo, è stato posto in essere a tutela del consumatore ad argine dei fenomeni distorsivi del mercato. L’assenza dell’indicazione di un importatore o mandatario con sede all’interno dell’Unione Europea, comporta, di fatto, l’impossibilità di ricostruire la filiera di approvvigionamento della merce ed in ultimo, di verificare che il fabbricante abbia predisposto la documentazione tecnica comprovante la conformità del prodotto stesso con le normative armonizzate comunitarie e nazionali. L’intervento posto in essere dai “Baschi Verdi” del Gruppo di Torino è stato finalizzato oltre alla dismissione dal commercio di prodotti falsi ovvero potenzialmente insicuri e pericolosi, anche a riportare sui giusti livelli i parametri della libera concorrenza, che invece, come accade con la vendita di prodotti a prezzi troppo vantaggiosi, causa danni a chi propone merce regolare e con i prezzi livellati. Le numerose irregolarità riscontrate hanno consentito il ragguardevole sequestro e la denuncia, a piede libero, di un responsabile, per l’ipotesi di reato di frode in commercio, per la violazione delle norme in materia di Sicurezza dei Giocattoli e la contestuale segnalazione, alla Camera di Commercio, per violazione del c.d. “Codice del Consumo” con l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 25.000 euro. L’operazione rientra nell’ambito del controllo economico finanziario del territorio, eseguito quotidianamente dalla Guardia di Finanza, per contrastare tutte quelle forme di commercio illegale in modo da tutelare non solo i consumatori, ma anche gli imprenditori onesti eliminando pericolose distorsioni delle corrette regole dell’economia di mercato e della finanza.