Embraco di Riva presso Chieri, il sindacato: “Oggi incontro interlocutorio, decisivo il piano industriale che l’azienda presenta a Roma nei prossimi giorni”

“Proseguire l’attività produttiva a Riva e deindustrializzare non sono ipotesi in conflitto tra loro. Vanno entrambe studiate e perseguite.” Dario Basso, segreteria territoriale UILM, dal 2004 alle prese con il problema Embraco, ne è convinto. A maggior ragione dopo l’incontro di oggi all’AMMA con l’azienda. “Un incontro con un nulla di fatto – dice – ma si poteva immaginare. Abbiamo 75 giorni di tempo per far cambiare idea ad Embraco sui licenziamenti collettivi, lavoreremo per questo. Il nocciolo è il piano industriale che l’azienda presenterà nei prossimi giorni ai ministeri dello sviluppo economico e del lavoro. Quest’ultimo dovrà dare una risposta sulla concessione o meno dell’ammortizzatore sociale, ma è chiaro che se verrà concessa la cassa integrazione vorrà dire che il piano dell’azienda sarà stato giudicato sostenibile.”

Le parti si ritroveranno il 24 gennaio. “In quella data, finalmente, Embraco dovrebbe presentare anche a noi il piano industriale che nel frattempo avrà presentato ai ministeri.”

“Sappiamo bene – conclude il sindacalista – che delle due ipotesi di Calenda l’azienda considera praticabile solo la deindustrializzazione. Ma vogliamo capire bene: quanti lavoratori riguarderà, dove e quando.”