Truffe con sedicenti tecnici, SMAT mette in guardia: “Non facciamo controlli a domicilio”

Sempre più frequente il caso di truffe ai danni degli anziani fatte da persone che si presentano a casa qualificandosi come tecnici SMAT. Gravissime a Chieri le conseguenze dell’ultimo, recentissimo episodio, in cui l’81enne vittima della tentata truffa è morto cadendo dalle scale nel tentativo di contrastare il truffatore. In un comunicato, SMAT “invita la propria utenza a diffidare di coloro che si presentano presso le abitazioni dichiarando di dover riscuotere dei pagamenti della bolletta, effettuare dei controlli sull’acqua e/o interventi tecnici presso la singola abitazione. Non è prassi aziendale effettuare controlli a domicilio; normalmente il personale smat accede ai fabbricati solo per la lettura o la riparazione dei contatori senza avere la necessità di entrare nelle abitazioni. Dallo scorso mese di luglio l’azienda ha anche attivato il servizio di preavviso della lettura del contatore per comunicare preventivamente, via e-mail o tramite messaggio SMS, la data e la fascia oraria in cui il letturista effettuerà la rilevazione dei consumi idrici. L’azienda precisa che tutti gli addetti Smat sono dotati di apposito tesserino, con il logo Smat, sul quale sono riportati il numero di riferimento, la foto ed il nome. In caso di dubbi, per avere conferma dell’effettivo intervento da parte di personale Smat, si consiglia di contattare il Numero Verde 800-060 060 attivo 24 ore su 24.”