Asti partecipa alla campagna “Verità per Giulio Regeni” con uno striscione alla Camera del Lavoro
Il 25 gennaio alle ore 19,41 cade un triste anniversario: saranno due anni dall’ultima volta che Giulio Regeni è stato visto in vita. Venne ritrovato il 3 febbraio sul ciglio di una strada alla periferia del Cairo, ucciso da terribili torture.
La Cgil di Asti ha deciso di aderire alla campagna lanciata dai genitori di Giulio affiggendo lo striscione “Verità per Giulio Regeni” al balcone della Camera del lavoro, in piazza Marconi.
Giulio era un giovane ricercatore universitario, in Egitto stava svolgendo un’inchiesta sul mondo sindacale – si legge nelle motivazioni della Cgil – Occuparsi dei diritti dei lavoratori, in certe parti del mondo può essere molto pericoloso, ad esempio in Sud America dove molti sindacalisti sono rapiti dagli squadroni della morte, ad esempio in Egitto dove sono numerose le sparizioni. Ed anche un giornalista-ricercatore troppo appassionato della verità, può dare fastidio. La Cgil di Asti vuole aggiungere la sua voce a quanti chiedono VERITA’. Per il 25 gennaio la Rai ha annunciato una programmazione speciale, e si svolgeranno manifestazioni e fiaccolate in tante piazze italiane. Nel nostro piccolo, abbiamo appeso un lenzuolo dal nostro balcone, con le semplici parole “VERITA’ PER GIULIO REGENI”. Un ragazzo che aveva a cuore i diritti di chi lavora. Il suo assassinio ci riguarda“.