Embraco di Riva presso Chieri: un operaio si incatena ai cancelli, mentre il ministro Calenda a Bruxelles cerca una soluzione
All’indomani della conferma dei 497 licenziamenti da parte della multinazionale Embraco, cresce la rabbia sei lavoratori. Uno di essi, D.S., durante lo sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali, si è incatenato ai cancelli della fabbrica: “Faccio 60 chilometri al giorno pere venire a lavorare e non mollo. Il ministro Calenda deve farci ottenere la cassa integrazione.”
Intanto, Calenda a Bruxelles in un incontro con la commissaria Ue alla concorrenza, cerca una soluzione: “Non è accettabile – ha detto in un intervento radiofonico – che il costo del lavoro in Slovacchia sia più basso, se là c’è aiuto di stato o si interviene o si ammette la deroga anche in Italia.”