CRONACA – Bardonecchia: bancarotta fraudolenta e lavoratori in nero. Denunciati due imprenditori. Sanzioni per 18 milioni di euro.

All’apparenza sembrava un controllo come tanti altri, quello che ne è uscito, invece, è stato ben altro. Un’indagine della Guardia di Finanza di Torino nei confronti di una nota struttura alberghiera di Bardonecchia, ha fatto emergere una gestione alquanto anomala dell’azienda sotto tutti i profili, non solo fiscali ma anche economici e contributivi. La società, come hanno appurato i Finanzieri della Tenenza di Bardonecchia che hanno condotto le investigazioni, era, sulla carta, intestata a una cosiddetta “testa di legno” nullatenente, ma veniva, di fatto, gestita da un “dominus” che, senza apparire formalmente, si intascava i cospicui profitti dell’allegra gestione. L’attività commerciale è stata governata nell’arco degli anni in totale evasione delle Imposte Dirette, dell’IVA e degli altri tributi. Nel corso dell’operazione, sono stati anche individuati un’ottantina di lavoratori impiegati totalmente “in nero” o assunti irregolarmente, sprovvisti, in tal modo, di ogni copertura previdenziale, assicurativa e sanitaria. La “malagestione” del personale è costata cara all’imprenditore visto che è stato sanzionato per oltre 18 milioni di euro. La complessa attività dei Finanzieri, condotta anche attraverso le indagini bancarie, ha permesso di accertare un’evasione fiscale per oltre tre milioni di euro. La società non si è risparmiata, tra l’altro, l’evasione della tassa di soggiorno che ammonta a più di diecimila euro. L’amministratore, un settantenne già noto alle forze dell’ordine, per associazione a delinquere e truffa, è stato denunciato assieme ad un socio, alla Procura della Repubblica di Torino per bancarotta fraudolenta, peculato ed evasione fiscale.