Santena, Francesca Giorda e “Accademia Santena” sul podio e prossimi appuntamenti
Sabato 10 marzo 2018 ha sostenuto una gara bellissima Francesca Giorda, che le ha permesso di guadagnare il terzo scalino del podio degli European Cup Senior di Zurigo. Una medaglia di bronzo inaspettata per Francesca che si è presentata in gara dopo un mese travagliato dovuto a problemi fisici, ma, come spesso ha dimostrato, quando l’atleta è sotto pressione sa dare il meglio di sé.
Non deve trarre in inganno il suo viso angelico, quando Francesca combatte sul Tatami si trasforma. L’atleta e la famiglia Giorda sono molto contenti del risultato, che ha dato altri punti a Francesca a livello europeo e mondiale.
L’altro appuntamento dello scorso fine settimana che ha coinvolto “Accademia Santena” di judo è stato il Grand Prix nazionale a Genova per i cadetti (ragazzi dai 15 ai 17 anni), che ha visto salire sul gradino più alto del podio la cambianese Patimo Martina, anno 2002, ritornata in gara dopo un lungo periodo di infortunio disputando 4 incontri.
Ha partecipato alla competizione anche l’atleta Goria Irene, anch’essa dell’anno 2002, sulla quale “Accademia Santena” fa molto affidamento per il futuro.
Nel prossimo fine settimana undici atleti under 15 e under 10 partiranno per sostenere una gara internazionale in Francia sabato 17 marzo. “La Francia considera il Judo uno sport molto importante” spiega Gianluigi Giorda “mi piacerebbe che anche in Italia venisse riconosciuto a livello professionistico come in Francia, a soli 100 km di distanza da noi, dove viene praticato su larga scala e viene anche inserito nelle scuole. Là un judoka è considerato alla pari di un calciatore”.
Gianluigi, quanto si allenano i vostri atleti?
Tutti gli atleti tutti i giorni si allenano da 1 ora e mezza a due ore, in più due volte alla settimana svolgono preparazione fisica, ponderato alla fascia di età, sia organica (per migliorare le prestazioni ad esempio di resistenza, ecc.) che di forza.
Quindi i vostri atleti imparano presto cosa vuol dire “fare vita d’atleta”!
La vita di uno sportivo è dura, non fai la vita dei tuoi coetanei che magari possono concedersi di divertirsi, andare in discoteca o al cinema tutti i fine settimana; uno sportivo ci può andare una volta ogni tanto, ma vivi delle opportunità diverse, soddisfazioni, viaggi… Lo sport permette a Francesca, come a qualsiasi altro atleta di alto livello, di girare il mondo, vedere culture diverse, che potrebbe permettersi solo chi ha una situazione finanziaria molto favorevole. Poi c’è da dire che ci sono lavori molto più faticosi, ripetitivi, usuranti, ormai anche in altre occupazioni non tutti hanno il fine settimana libero: dico sempre a mia figlia che è meglio quello che fa che andare in miniera. È vero dall’altra parte che un’atleta ha la costanza e la resistenza di allenarsi in un certo modo tutti i giorni, a volte ti viene a mancare l’affetto della famiglia, data la lontananza… e sono pianti!”.
Comunque il judo è uno sport che possono praticare tutti, vero?
Il Judo è uno sport completo adatto a tutti; fa bene, come ogni sport, sia a livello di crescita fisica che psichica. Non tutti possono arrivare a diventare i primi della classe, come d’altronde in ogni sport, ma sicuramente contribuisce a crescere e ad avere un miglior inserimento individuale nella società”. (Nella foto: Francesca Giorda con il suo coach Alessandro Bruyere e con le dita indicano che con questa sono 3 le medaglie vinte a Zurigo per 3 anni consecutivi). (Tiziana Guarato)