CRONACA- Chieri, blitz di Carabinieri e Polizia Municipale: controllate nove persone, uno denunciato per furto

 

Ieri a Chieri, i militari della Compagnia dei Carabinieri e gli Agenti della Polizia Locale, nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina e alla prevenzione di reati contro il patrimonio, hanno proceduto al controllo ed identificazione di alcune persone:

A.M., classe 1982, cittadino italiano, residente a Torino;

P.P. classe 1992, nigeriano, domiciliato a Torino, nullafacente, richiedente asilo politico;

O.C. classe 1992,nigeriano, residente a Torino, incensurato;

E.M. classe 1971, marocchino, residente a Torino, pregiudicato;

B.B. classe 1973, marocchino, residente a Torino, pregiudicato;

  1. E. classe 1983, marocchino, residente a Chieri, pregiudicato;

E.M., classe 1984, marocchino, residente a Torino, incensurato;

E.N. classe 1984, nigeriano, residente a Torino, pregiudicato;

O.O. classe 1987, nigeriano, residente a Torino, incensurato;

Il primo, A.M., italiano veniva fermato e denunciato in stato di libertà poiche’ resosi responsabile di furto di generi alimentari presso il supermercato Mercato’ di Chieri, strada Riva; la refurtiva è stata interamente recuperata e consegnata al responsabile dell’esercizio commerciale.

P.P. e O.C. entrambi nigeriani, venivano controllati in questa via campo Archero: al primo veniva notificato il decreto di espulsione e veniva denunciato per la violazione dell’art. 6, c.3 d.lgs.286/98 poichè sprovvisto di documenti.

I quattro marocchini venivano controllati in piazza Dante: ai primi due venivano elevate sanzioni amministrative per 4.000 euro per la violazione dell’art. 7 c.15/bis del Codice della Strada, poichè sorpresi a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo; inoltre al nr. 5 veniva contestato anche  art.28 d.lgs. 114/98 (commercio abusivo al dettaglio), sanzionandolo per un importo di 1.000 euro e sequestrandogli la merce, consistente in spugnette, calze, cinture per un valore di circa 300 euro.

Gli ultimi due venivano identificati nelle immediate vicinanze delle aree mercatali mentre erano intenti a chiedere  elemosina, senza arrecare fastidio ad alcuno.