CRONACA – Torino, tentato omicidio e rapina: due arresti
Nella giornata di mercoledì 28 Marzo 2018 personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di:
– SCIVOLI Salvatore, nato a Mazzarino (CL) il 19/02/1952, pluripregiudicato anche per reati eversivi;
– ARGENTO Giuseppe, nato ad Agrigento il 28/11/1954 attualmente detenuto p.a.c. presso la casa circondariale Lorusso e Cotugno.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dall’Autorità Giudiziaria di Torino su richiesta del P.M. Dott. Castellani, a seguito ad un’articolata attività di indagine che ha permesso di contestare ai due soggetti un tentato omicidio e altri reati: rapina aggravata, ricettazione di un’autovettura e di una pistola con matricola abrasa e il furto di un’altra auto.
In una mattinata dello scorso inverno, la vittima, titolare di due sale slot cittadine, preleva la somma di 25000 euro in contanti e si reca presso un’agenzia bancaria cittadina per depositare l’incasso.
Sceso dall’auto viene avvicinato da due soggetti armati di pistola e parzialmente travisati che gli intimano di consegnare il denaro. I rapinatori preso il denaro dall’autovettura si allontanano. La parte offesa, però, reagisce e si pone al loro inseguimento, prima a piedi e successivamente in auto. I rapinatori si vedono inseguiti, per questo uno di loro (l’Argento) scende dall’auto ed esplode alcuni colpi di pistola all’indirizzo dell’autovettura della vittima, la quale, spaventata, desiste dall’inseguimento. L’ogiva di un proiettile, infatti, si era conficca sotto il montante del parabrezza dell’auto della vittima ad altezza del viso, fortunatamente senza causare danni alla persona.
L’attività di indagine parte da un elemento: l’auto dei rapinatori, colore e modello, così come descritti dalla vittima. Da quel momento si susseguono numerose attività di indagine che hanno trovato una prima conferma durante una perquisizione effettuata per altri motivi presso un appartamento nella zona ospedaliera di Torino. All’interno dell’abitazione, infatti, viene rintracciato, ARGENTO Giuseppe, in quel momento latitante per non aver fatto rientro presso la casa lavoro ove era ristretto. L’uomo viene trovato in possesso di una pistola marca beretta cal 7.65 con matricola abrasa con i relativi colpi ed altro munizionamento. Grazie agli accertamenti balistici, si appura che proprio quell’arma era stata utilizzata per il compimento della rapina su cui si indagava.