Basket, D maschile: BEA Chieri perde sul campo del Barracuda

ASD BARRACUDA BK – CheTariffa.it BEA CHIERI 80-71

Parziali: 17-14, 33-24, 50-43.

BARRACUDA: Poggio 17, Cordero 27, Bonino 1, Palma 3, Arias 21, Bormida, Gennari, Biccarino 1, Castelli, Balla 3, Speca 5, Vialardi 2. All. Gallo, Ass. Trabuio.  CheTariffa.it BEA: Gagliasso 8, Barbero 9, Zanatta, Benedicenti 6, Bono 6, Fuso 8, Anselmino, Bianco V., Dieng, Bianco P. 3, Segura Acosta 10, Gile 21. All. Bronzin, Ass. Allisiardi, Mussio, Acc. Monteleone.

La CheTariffa.it BEA Chieri cade malamente sul parquet del Barracuda. In una partita dall’alto livello agonistico, i torinesi sono più bravi a far valere il proprio gioco duro su dei Leopardi mai domi ma sempre a inseguire, apparsi ampiamente al di sotto agli abituali standard. Il livello di fisicità messo in campo dai padroni di casa infatti ha fatto a più riprese andare fuori giri gli arancioni, incapaci di mettere in campo a pieno la propria pallacanestro in una sfida il cui esito potrebbe pesare non poco sulla classifica finale. Alla palla a due coach Bronzin si affida a Fuso, Barbero, Segura, Bono e Gile, a cui coach Gallo risponde con Poggio, Cordero, Arias, Gennari e Castelli. L’inizio gara regala poche emozioni: il ritmo è abbastanza basso, il canestro appare un miraggio per entrambe le squadre e solo dopo 2′ Poggio inaugura le retine di Via Panetti. Gile sblocca i suoi dalla lunetta con un 1/2, ma nuovamente Poggio colpisce dalla lunga per il 5-1 Barracuda. Fuso e poi Segura firmano il pareggio BEA, ma i torinesi sfruttano qualche disattenzione degli ospiti per riallungare con le triple di Palma e Cordero. Ancora il giovane Segura con un paio di giocate di energia e la prima tripla di serata di capitan Bono rimettono a contatto la CheTariffa.it, che costruisce buoni tiri ma trova troppo poco il fondo del secchiello e alla prima pausa insegue su 17-14. Prima Speca con due canestri quindi Arias con 5 punti in fila firmano l’allungo torinese ad inizio seconda frazione, con i Leopardi che stentano a trovare le giuste contromisure alla difesa molto fisica del Barracuda. Coach Bronzin si affida ai giovani, e la tripla del 2001 Benedicenti e il bel reverse in contropiede di “Pato” Bianco danno ossigeno ai chieresi. L’esperienza di Cordero, bravo a sfruttare due banali ingenuità della difesa ospite con un canestro e due tiri dalla lunetta, manda le due squadre negli spogliatoi sul 33-24. La pausa lunga non sembra sparigliare molto le carte in tavola. Poggio apre il secondo tempo come aveva aperto il primo, con 4 punti in fila. Fuso e Gile si prendono i Leopardi sulle spalle e provano a ricucire il gap. Quando la CheTariffa.it sembra tornare a contatto con una bella tripla di Barbero, è Cordero a far tornare di nuovo l’inerzia sulla sponda locale con tre tiri dai 6.75 praticamente in fila e e due tiri liberi. Al 30′ il vantaggio di Poggio e compagni è ancora di 7 lunghezze. L’ultima frazione è decisamente più spettacolare delle precedenti. I problemi di falli condizionano fortemente le rotazioni di coach Bronzin, ma le triple di Fuso e Gagliasso danno nuove speranze agli arancioni. Dopo Cordero è il turno di Arias con 6 punti in fila a dare ossigeno ai suoi. Fuso e ancora Gile portano BEA sul -3 quando mancano circa 6 minuti alla sirena finale, ma proprio quando l’aggancio sembra dietro l’angolo un paio di disattenzioni difensive e qualche attacco confuso complicano la vita ai Leopardi. La partita diventa nervosa, i contatti diventano ancora più ruvidi e il Barracuda è più bravo ad adattarsi a questo gioco. A meno di 2′ dalla fine il vantaggio dei torinesi è di nuovo in doppia cifra. Quando tutto sembra finito, BEA ricorre al fallo sistematico e le speranze sembrano riaccendersi. I padroni di casa sono poco precisi dalla lunetta, gli arancioni sono bravi a trovare tiri rapidi e lo svantaggio si riduce in un amen. Gagliasso, Gile e Bono portano i Leopardi fino ad un incredibile -4, ma ancora una volta proprio sul più bello una banale palla persa a metà campo spezza definitivamente le velleità chieresi. C’è ancora tempo per un paio di giri in lunetta che servono solo ad arrivare all’80-71 finale. Una sconfitta pesante per i Leopardi, sopratutto in luce di una classifica sempre più corta e ingarbugliata che vede nella lotta per il quinto posto Omega Asti e Amatori Savigliano a quota 24, Cherasco, BEA e Mondovì a quota 22 e proprio Barracuda a quota 20 quando mancano due giornate al termine della stagione regolare. Ogni sfida ora avrà un peso specifico incredibile, a partire da quella di domenica prossima al PalaCascinaCapello con la quotata Alter ’82 Piossasco.