PIEMONTE ARTE: CARMAGNOLA, DE COLL, CHIERI, GAUDENZIO FERRARI, BEY, BASILICO, M.A.O., CATALOGNA, CONDOVE
CARMAGNOLA, PALAZZO LOMELLINI: “LO SGUARDO DEGLI ALTRI”
La mostra collettiva “Lo sguardo degli altri”, a cura di Elio Rabbione, sarà esposta al pubblico nelle prestigiose sale di Palazzo Lomellini, piazza Sant’Agostino 17, Carmagnola, dal 20 aprile al 20 maggio prossimi. Frutto della collaborazione dell’Associazione “Amici di Palazzo Lomellini” con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmagnola, la mostra vedrà la partecipazione di ventitré artisti di decennale esperienza e dai nomi già molto affermati in campo artistico regionale e nazionale. L’esposizione, accompagnata da un catalogo illustrativo delle diverse tecniche impiegate dagli autori (oli, acquerelli, vetri, tecniche miste), sarà l’occasione per un incontro annuale nel corso del quale gli stessi pittori potranno confrontarsi, mettendosi l’uno di fronte all’altro, in quello scambio di opinioni critiche e tecniche significativo per il raggiungimento di traguardi sempre maggiori. Un’esperienza piacevole, potenziata anche dalla gioia di condividere con pubblico dei visitatori le personali ed ultime esperienze. L’esposizione, composta da circa settanta opere, presenterà alcune fra le più belle creazioni degli artisti: Mauro Azzarita, Andreina Bertolini, Rita Carlini, Giorgio Cestari, Carlo Dezzani, Franco Fasano, Roberta Fassio, Silvia Finetti, Maria Rosa Gaude, Giancarlo Laurenti, Pippo Leocata, Giusi Maglione, Adelma Mapelli, Mario Menardi, Ingrid Mijich, Marina Monzeglio, Paolo Pirrone, Antonio Presti, Silvia Rege Cambrin, Giacomo Sampieri, Rosa Scotellaro, Gianni Sesia della Merla, Eleonora Tranfo.
Orari di apertura: giovedì, venerdì, sabato 15,30 – 18,30
domenica 10,30 – 12,30 / 15,30 – 18,30
Per gruppi e scolaresche anche in altri orari su prenotazione
Info e prenotazioni: Comune di Carmagnola Ufficio Cultura, tel. 0119724238 musei@comune.carmagnola.to.it
IL CHIERESE PIER TANCREDI DE COLL’ ESPONE AD AREZZO
CHIERI, BIBLIOTECA: IO DIS’ABILMENTE IO. SCATTI NARRANTI, LE NOSTRE IDENTITÀ
da lunedì 23 aprile a venerdì 11 maggio SALA STUDIO
Io Dis’Abilmente Io. Scatti narranti, le nostre identità
In occasione della Giornata Internazionale della Disabilità, gli ospiti della residenza Il Giglio di Albugnano si sono scoperti fotografi di se stessi: un percorso espositivo che sarà visibile in Biblioteca, nella Sala Studio, dal lunedì a venerdì ore 9-19, fino all’11 maggio 2018. Saranno, inoltre, presenti i ragazzi per raccontare le proprie opere e presentare la loro esperienza il giorno dell’inaugurazione, lunedì 23 aprile, ancora nei mercoledì 2 e 9 maggio.
In collaborazione con gli educatori professionali della Cooperativa Sociale Bios.
http://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/mostra-disabilmente
APP E VISITE GUIDATE PER GAUDENZIO FERRARI. GIÀ PIÙ DI 200 I GRUPPI PRENOTATI
Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari: Varallo Sesia, Pinacoteca e Sacro Monte – Vercelli, L’Arca – Novara, Broletto
24 marzo – 1 luglio 2018
Mostra a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa
Le prenotazioni raccolte da Abbonamento Musei, incaricata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo della Regione Piemonte della gestione organizzativa e della promozione della mostra su Gaudenzio Ferrari, crescono in modo decisivo. Merito anche dell’arrivo della primavera che spinge alle gite fuori porta.
Sono infatti oltre 200 (per l’esattezza 231) i gruppi che hanno prenotato la loro visita alla grande mostra. E le richieste stanno infittendosi giorno dopo giorno.
“E’ ancora presto, evidenzia l’Assessore Antonella Parigi, per parlare di scommessa vinta. Già oggi però possiamo affermare, senza tema di smentite, che la mostra ha ottenuto una risonanza estremamente ampia e altrettanto unanimemente positiva da parte della critica, che ne ha riconosciuto il valore e l’interesse.
Così come è evidente che la mostra ha acceso i riflettori su Gaudenzio, un grande prima sostanzialmente disconosciuto. Creando nuova consapevolezza nei confronti delle sue opere. E questo non solo nei tre territori coinvolti, Varallo, Vercelli e Novara.
Credo importante – sottolinea ancora l’Assessore – il fatto che questo movimento di interesse non si concentri esclusivamente sulle tre sezioni della mostra ma si riverberi nelle testimonianze gaudenziane dei tre territori.
E proprio per consentire una visita documentata a tutte le sedi espositive e agli itinerari, è ora disponibile – annuncia l’Assessore – un nuovo importante strumento, una app dedicata e gratuita.
“Gaudenzio”, questo il nome della nuova app, disponibile per Android e iOS, offre le spiegazioni dei curatori, sia delle opere della mostra che delle opere degli itinerari esterni (Chiese, Sacro Monte,…). E’ sviluppata con geolocalizzazione per trovare i luoghi della mostra sulla mappa e permette di selezionare gli audio da ascoltare anche con QR code, stampato sulle didascalie delle opere e sulle targhe delle sedi esterne.
Il nuovo strumento è stato sviluppato da Ulixe (https://www.ulixe.com/home) e dal Politecnico di Torino, dipartimento di Architettura e Design, che era già stato coinvolto nella realizzazione del logo e dell’immagine coordinata della mostra, ad opera di alcuni dottorandi coordinati dal prof. Pier Paolo Peruccio”.
L’Assessore Parigi annuncia anche un ulteriore servizio. Da questi giorni, i visitatori delle tre mostre possono godere di visite guidate non solo per i gruppi ma anche per i singoli. Sono ad orari fissi, alle 11 e alle 16 tutti i sabati e domeniche nelle tre sedi di mostra. La prenotazione è consigliata ma non obbligatoria, per dare modo a chi arriva intorno a quegli orari di aggregarsi al gruppo. Il costo è di 5 euro a persona https://gaudenzioferrari.it/visite-guidate/
“L’intento delle due iniziative – conclude l’Assessore – è di spiegare al meglio la mostra ai visitatori, consentendo loro di cogliere compiutamente l’opportunità culturale rappresentata dalla grande esposizione”.
“Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” coinvolgerà sino al 1 luglio 2018, tre città del Piemonte – Varallo Sesia (Pinacoteca e Sacro Monte), Vercelli (L’Arca) e Novara (Broletto)– estendendosi, al di là delle sedi espositive, in chiese ed edifici delle città e del territorio, dove sono presenti affreschi e altre opere del Maestro.
Per la sede di Varallo è prevista la proroga fino al 16 settembre 2018.
“Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” è un progetto promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Fondazione Cariplo e la partnership di Intesa Sanpaolo. L’esposizione è curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa con la supervisione di Gianni Romano, a lungo Soprintendente del Piemonte, professore emerito dell’Università di Torino e massimo specialista dell’artista. L’organizzazione è affidata all’Associazione Abbonamento Musei.
TORINO, GALLERIA D’ARTE PIRRA: IMPRESSIONISTI SOVIETICI
Un allestimento collettivo che offre una ricca panoramica sui principali autori russi trattati in permanenza dalla Galleria da oltre 20 anni. È, infatti, negli anni Novanta che inizia la ricerca di nuove di fonti pittura figurativa, sfociata nella scoperta delle Scuole di Mosca e San Pietroburgo. Si tratta di una generazione di artisti, nata tra gli anni Venti e Trenta, che ha saputo coniugare i rigorosi percorsi formativi accademici e le richieste della committenza pubblica con l’impulso a dipingere en plein air della lezione impressionista francese, rivitalizzandola con nuovi temi sociali e popolari e fondendola con le profondità dell’anima slava. Nasce così una pittura con caratteristiche proprie, un’espressione artistica unica in cui i due filoni, quello dell’Impressionismo arrivato a Mosca negli anni Novanta dell’Ottocento, un paio di decenni dopo l’esplosione parigina, e quello più propriamente definito del Realismo Sociale non rappresentano due correnti distinte, ma continuano ad intersecarsi, connotando gran parte della produzione artistica per decenni. La feconda e lunga fioritura dell’Impressionismo Sovietico è rappresentata da autori con personalità diversissime ma accomunati da analoghe formazioni e ispirazioni pittoriche, espresse ed elaborate secondo le inclinazioni individuali. Tra le opere esposte ricordiamo i paesaggi, gli scorci primaverili, e le esplosioni floreali di Georgij Moroz (1937 – 2015), inconfondibile nei colori densi e vibranti, nelle pennellate potenti la cui carica espressiva sembra inseguire un movimento interiore a volte allegro altre malinconico; le originali nature morte di Maya Kopitzeva (1925 – 2005), raffinate composizioni di preziosa semplicità i cui colori e le cui pennellate larghe e sciolte comunicano una rara pienezza emotiva; i suggestivi interni di Gleb Savinov (1915 – 2000), le cui atmosfere, ricreate attraverso piccoli dettagli quotidiani, rivelano l’intimità dei gesti di ogni giorno; i quieti giardini di Boris Lavrenko (1920 – 2001), delicati nella stesura pittorica ma pulsanti energia vitale, così come tutti i lavori proposti dagli altri artisti in mostra, capaci di rappresentare, anche nelle facce che raccontano sentimenti e storie, i colori dell’anima russa.
La mostra rimarrà aperta sino al 17 giugno 2018.
IN RICORDO DI LUCIANA BEY:ACQUERELLI ALLA TESORIERA DI TORINO E A MONDOVI’
Nelle ex Scuderie della Villa <Tesoriera> di Torino esposizione collettiva <Cieli e Terre> per ricordare l’artista e docente di pittura Luciana Bey, scomparsa nel 2016. E sono Alfè Cinzia, Amerio Emma, Barucco Franca, Biglia Rita, Botta Rosalba, Braidotti Nazzarena, Buffoni Luigina, Busacca Lucia, Butto Milena, Canonico Ripalta, Cedroska Eliza Dorota, Chiadò Piat Giuseppe, Franco Giacomo, Gaiotto Giada, Gamba Mariuccia, Ghiotto Vittorio, Giro Daniela,Gloder Anna, Grimaldi Antonietta, Leandro Melina, Maestro Silvana, Milano Biagio, Nabù, Nicolini Romeo, Pace Giuseppina, Palaziol Rinella, Reggiani Elda, Riciputo Giuseppa, Rossi Ambretta, Sappa Beppe, Verona Laura, Viola Giovanna, Visetti Anna, Volante Vally, Zavattaro Maria Grazia, che in mostra alle ex scuderie della Tesoriera il 21 e 22 aprile, hanno voluto così rendere onore alla memoria dell’amatissima Luciana Bey, insegnante di acquerello all’Unitrè fin dalla fondazione negli anni Ottanta. Gradite presenze: la rappresentante associati Unitrè, Maria Grazia Zavattaro, la pittrice e cara amica di Luciana, Annamaria Palumbo, il giornalista e critico d’arte Angelo Mistrangelo che ha ritrovato nelle opere esposte alcune delle caratteristiche di luminosa leggerezza della pittura della Bey che sono strettamente legate ad uno stile tutto torinese e sabaudo, elegante e raffinato. Nel pomeriggio del 21 aprile, un gruppo di nove acquerelliste ha raggiunto la saletta espositiva della Gelateria Lurisia di Mondovì dove si è inaugurata la mostra concorso “I colori degli affetti quotidiani “, che ha visto affermarsi al 2° posto Franca Barucco, del gruppo torinese “Etranoi” guidato da Nazzarena Braidotti, che continua a percorrere il cammino di Luciana Bey.
La mostra di Mondovì resterà aperta fino al 3 maggio, dalle 10 alle 20.(chiuso il mercoledì)
MUSEI REALI TORINO: MOSTRA “LA CUCINA DI BUON GUSTO”
Biblioteca Reale – dal 20 aprile all’8 settembre 2018
La Cucina di Buon Gusto rappresenta un viaggio tematico intorno al cibo per mostrare l’arte della buona tavola a corte attraverso l’esposizione di rari e preziosi ricettari dal Seicento all’Ottocento, porcellane e argenti reali, disegni, manoscritti e i più celebri trattati culinari del Settecento. La mostra, visitabile in Biblioteca Reale da venerdì 20 aprile fino a sabato 8 settembre, fa parte di Bocuse d’Or Europe OFF 2018, la stagione di eventi culturali rivolti al grande pubblico, a Torino dall’8 al 16 giugno.
I Musei Reali conservano una prestigiosa collezione di porcellane raccolte nel tempo dai Savoia per impreziosire le sale da pranzo della residenza. Nel salone monumentale della Biblioteca Reale, nella sezione Tavole Reali, si può ammirare una selezione dei più eleganti servizi da tavola, realizzati da celebri manifatture europee quali Meissen, Vienna, Berlino, Baccarat, Richard-Ginori, oltre ad alcuni pezzi scelti del servizio da dessert detto delle “Donne più celebri d’Europa di tutti i tempi”, dipinto dall’Atelier di Boyer e appartenuto a Maria Adelaide Asburgo Lorena, moglie di Vittorio Emanuele II. Socio e successore del più noto pittore decoratore Feuillet, Boyer ritrae donne della Bibbia, regine (sulla tazzina è raffigurata Isabella regina di Francia, sul piatto Caterina imperatrice di Russia), attrici, eroine, scrittrici e muse ispiratrici di opere letterarie (sulla zuccheriera Beatrice, la donna amata da Dante Alighieri). Provengono invece dalle manifatture francesi di Niderviller, Sèvres e Nast il vaso e le statuine in biscuit. A integrazione di questa sezione della mostra sono esposti anche alcuni esemplari degli eleganti argenti realizzati nel XIX secolo nelle botteghe piemontesi dai membri della Corporazione degli argentieri, paragonabili per stile agli esemplari conservati al Victoria and Albert Museum di Londra.
L’esposizione prosegue nei caveaux: nella prima sezione Saperi e Sapori il cibo viene esaltato nelle sue varie accezioni e sfaccettature attraverso trattati, mai esposti prima, sull’agricoltura e la pastorizia, la caccia e la pesca e sulle eccellenze piemontesi, come i vini. La Pomona italiana, ad esempio, è un trattato di eccezionale valore artistico, definito “monumento della cultura scientifica e naturalistica dell’Ottocento italiano”; il Trattato teorico pratico sulla cultura della vite è la prima traduzione italiana di uno dei testi fondamentali alla base della moderna viticoltura e dell’enologia; Aquatilium animalium historiæ è l’opera di zoologia più famosa del Rinascimento che utilizza per la prima volta la tecnica dell’incisione in rame per la raffigurazione dei pesci. In mostra anche il rarissimo volume settecentesco Lettre a m. Le Monnier sur la culture du café che dimostra, sin dal titolo, come già alcuni secoli fa l’approccio al caffè fosse considerato una vera e propria cultura.
Nella sezione Invito a Tavola, allestita nelle diciannove vetrine della Sala Leonardo, vengono idealmente ricostruiti due diversi menù: il primo è ispirato ai due banchetti serviti a corte nell’autunno del 1865, mentre il secondo illustra diverse ricette della tradizione piemontese. Benché i ricettari venissero di norma conservati nelle scansie delle cucine, la Biblioteca Reale ne costudisce ben 53 di epoca principalmente ottocentesca, ma anche una quindicina di edizioni del Settecento, due del Seicento e tre del Cinquecento, collezionate dal marchese senatore Lodovico Pallavicino Mossi ed entrate nelle raccolte della Biblioteca nel 1966, con l’acquisizione dell’omonimo Fondo donato dalle sorelle dell’ultimo marchese. Tra i ricettari in mostra, si trovano alcuni dei più celebri trattati di cucina: la Physiologie du goût di Jean-Anthelme Brillat- Savarin considerato il primo vero trattato di gastronomia; L’art du cuisinier di Antoine Beauvilliers; Dell’arte del cucinare di Bartolomeo Scappi, dove si trova la prima testimonianza “per fare torta con diverse materie, dà napoletani detta pizza”; il più noto trattato di cucina piemontese Il cuoco piemontese ridotto all’ultimo gusto con nuove aggiunte, un’opera anonima pubblicata nel 1766 che annovera ben ventidue ristampe; il Grand dictionnaire de cuisine di Alexandre Dumas, un vero e proprio monumento letterario alla tradizione gastronomica francese.
La visita alla mostra è compresa nel biglietto dei Musei Reali.
Martedì-venerdì 9 – 18; sabato: 9 – 13
Sabato pomeriggio, domenica e lunedì chiusa.
Giovedì 26 aprile: apertura straordinaria a ingresso gratuito (con accesso contingentato ai caveaux).
AOSTA: MOSTRA “GABRIELE BASILICO. LA CITTÀ E IL TERRITORIO”
Aosta, Museo Archeologico Regionale
28 aprile – 23 settembre 2018
Orario: 9-19. Tutti i giorni
L’Assessorato dell’Istruzione e cultura comunica che, venerdì 27 aprile 2018 alle ore 18, presso il Museo Archeologico Regionale di Aosta, sarà inaugurata la mostra Gabriele Basilico. La città e il territorio.
L’esposizione rende omaggio al grande fotografo Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013) attraverso duecento fotografie, tra le quali una cospicua selezione di immagini dedicate alla Valle d’Aosta.
La rassegna, curata da Angela Madesani, si avvale della collaborazione di Giovanna Calvenzi, dell’Archivio Gabriele Basilico, dell’Accademia di Architettura di Mendrisio/USI.
Dichiara l’Assessore all’Istruzione e cultura: sono particolarmente lieta di presentare, nell’ambito del programma espositivo regionale 2018 dell’Assessorato dell’Istruzione e cultura questa importante iniziativa espositiva dedicata ad una figura di spicco della fotografia contemporanea internazionale, che ha dedicato grande attenzione anche al territorio della Valle d’Aosta.
L’itinerario espositivo, diviso per nuclei di ricerca e non strettamente cronologico, prende l’avvio da uno dei suoi lavori più noti, quei Milano Ritratti di fabbriche (1978-1980) che hanno segnato l’inizio delle sue indagini sulle città del mondo. Sono inoltre esposte immagini a colori inedite di Beirut ricostruita (2011) e di alcune metropoli del mondo (Shanghai, Rio, Istanbul, Mosca) e le trasformazioni del paesaggio contemporaneo con due serie di immagini dedicate alla montagna, alla Valle d’Aosta e al passo del San Gottardo, in Svizzera.
Novantasei foto provengono dal lavoro Sezioni del paesaggio italiano, realizzato in collaborazione con Stefano Boeri per la Biennale di Architettura di Venezia, nel 1998. Fa seguito un’ampia indagine realizzata in collaborazione con l’architetto Luigi Snozzi in una cittadina svizzera, Monte Carasso (1996), oggiAggiungi un appuntamento per oggi periferia di Bellinzona, che documenta la trasformazione della città grazie agli interventi operati dallo stesso Snozzi. Conclude l’itinerario una selezione di immagini di paesaggio, realizzate in luoghi e occasioni diverse, tra le quali quelle realizzate per incarico della Mission Photographique de la DATAR (1984-1985) in Francia.
L’esposizione, il cui allestimento è accompagnato da alcuni video dedicati a Gabriele Basilico, si avvale del coordinamento organizzativo di Raffaella Resch ed è prodotta da Scalpendi Editore.
Il catalogo, edito da Scalpendi, contiene testi di Angela Madesani, Giovanna Calvenzi e Daria Jorioz ed è in vendita presso il bookshop del Museo al prezzo di 30 euro.
La mostra resterà aperta sino a domenica 23 settembre 2018, orario 9-19, tutti i giorni.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 6 euro intero, 4 euro ridotto; ridotto 50% Alpitur; entrata gratuita per i minori di 18 anni e per le scuole. Sarà inoltre possibile acquistare un abbonamento con la mostra Nicola Magrin. La traccia del racconto, in corso dal 5 maggio 2018 al Centro Saint-Bénin di Aosta, al costo di 10 euro intero e 6 euro ridotto.
M.A.O. MOSTRA FOTOGRAFICA “LA CAPITALE DELLE STEPPE”
Conferenza di presentazione e inaugurazione
LA CAPITALE DELLE STEPPE.
Immagini dagli scavi di Karakorum in Mongolia
27 aprile – 3 giugno 2018
Esposizione fotografica realizzata dal MAO Museo d’Arte Orientale e
dal Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia
in collaborazione con
Museo di Karakorum
grazie al supporto di
Missioni Consolata Onlus
Nell’ambito del
Patto di Collaborazione tra la Città di Torino e la Città di Kharkhorin
Interverranno
Marco Biscione, Direttore MAO Museo d’Arte Orientale
Carlo Lippolis, Presidente Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia
Dolgormaa Dashtseerev, capo gabinetto della Città Kharkhorin
Erdenebat Ulambayar, Professore di Archeologia all’Università di Ulaanbaatar
Tsambagarav Jamiyangarav, Museo di Karakorum
MAO Museo d’Arte Orientale
via San Domenico 11 – Torino
Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili
TORINO, QUATTRO GIORNATE DI CULTURA, MUSICA E DANZE CON LA CATALOGNA
quattro giornate di cultura, musica e danze
con gli Esbart Català de dansaires e ij Danseur dël Pilon
28 aprile – Torino – BENVENUTA CATALOGNA!
Serata del benvenuto e saluto delle autorità
29 aprile – Ostana – OCCITANO E CATALANO DUE LINGUE SORELLE
incontro della Lingua Catalana con la Lingua Occitana
spettacolo degli Esbart Català, Danseur dël Pilon, Aire de Prima, Associazione Bouligar
30 aprile – Reggia di Venaria – UNA GIORNATA DA RE
incontro con la cultura sabauda e la lingua piemontese
spettacolo degli Esbart Català, Danseur dël Pilon, Ventaglio d’Argento
1° maggio – Baio Dora – PRIMO MAGGIO CANTATO
Incontro con la cultura, la musica e i canti canavesani e la tradizione bajolese
spettacolo degli Esbart Català, Danseur dël Pilon, Coro Bajolese
Direzione artistica Anna Biga Puig, Beatrice Pignolo, Monica Todi
Musiche e canti Rinaldo Doro, Aire de Prima, Coro Baiolese
Associazioni culturali Piemonte Cultura, Chambra d’Òc, Monginevro Cultura,
Ventaglio d’Argento, Aire de Prima, Centro Etnologico Canavesano, Coro Bajolese,
Esbart Català de Dansaires, Associazione Bouligar
CHIERI, BIBLIOTECA: LIBRO “I SOGNI DI TERESIO”
– giovedì 26 aprile ore 17.30 SALA CONFERENZE
Rodolfo Alessandro Neri presenta il suo libro I sogni di Teresio
L’autore: giornalista pubblicista, medico radiologo, appassionato ricercatore e traduttore di testi antichi, anche grazie alla propria attività, che lo porta, da sempre, ad una profonda osservazione delle immagini, ha sviluppato un forte interesse per il mistero delle figure che si formano nella pietra in relazione alla ricerca alchemica e filosofica.
http://www.comune.chieri.to.it/biblioteca/neri
CONDOVE, MOSTRA “ACQUA E DINTORNI” DI ELENA PIACENTINI
A Condove presso l’antica Chiesa Romanica di San Rocco, domenica 29 aprile alle ore 16, gli Amici della Chiesa di san Rocco inaugureranno la mostra di Elena Piacentini: Acqua e dintorni a cura di Valter Vesco.
In mostra saranno presenti opere tra le più significative della sua produzione, a partire dal 2004 alle inedite del 2018. Prefazione a cura di Daniele Gay.
Chiesa romanica di San Rocco Via Cesare Battisti – Condove
Orari: mercoledì 10/12, venerdì 16/19
sabato e domenica 10/12- 16/19
martedì 1 maggio 10/12 -16/19
Ingresso libero
Info: amicisanroccocondove@gmail.com
fino al 20 maggio