Dopo Torino, anche Chieri, Moncalieri, Nichelino e altri sette comuni registreranno i figli di coppie gay
Non solo a Torino, ma anche a Chieri, a Moncalieri, a Nichelino e in altri sette comuni del Torinese: i figli delle coppie formate da due madri o da due padri saranno registrati con i nomi di entrambe le madri o i padri. L’appello del Torino Pride , attraverso il coordinatore Alessandro Battaglia, condiviso dalla consigliera metropolitana del Pd, Maria Grazia Grippo, era sfociato in un documento firmato in prima battuta dalla sindaca di Torino Chiara Appendino e adesso anche dai sindaci Roberta Avola Faraci (Piossasco), Francesco Casciano (Collegno), Pacifico Banchieri (Caselette), Paolo Cugini (Gassino), Claudio Gambino (Borgaro Torinese), Claudio Martano (Chieri), Paolo Montagna (Moncalieri), Maurizio Piazza (Beinasco), Fabrizio Puppo (Settimo
Torinese), Giampiero Tolardo (Nichelino). “Le nostre battaglie di civiltà e uguaglianza – il commento del Torino Pride – non finiscono qui e chiediamo a tutte le sindache e a tutti i sindaci di fare capire al legislatore quanto alcune questioni siano da risolvere in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. La società è pronta”.