Chieri e lo sportello dell’Agenzia delle Entrate. Sacco (F.I.): “Quali altri servizi dobbiamo perdere?”
Riduzione di orari e servizi. E’ questo lo scenario che riguarda ormai da un anno lo sportello dell’Agenzia delle Entrate di Chieri. Un taglio che a suo tempo era stato giustificato dallo scarso numero di accessi. Critica nei confronti dell’amministrazione è Rachele Sacco, capogruppo FI Chieri che nell’ultimo consiglio comunale ha presentato un’interrogazione: «Chieri è il Comune capofila del territorio e non si può permettere di subire la riduzione dei servizi. Inaccettabili sono le dichiarazioni recentemente rilasciate dall’Assessore Anna Paschero che afferma che i cittadini vogliono i servizi sotto casa. I cittadini pagano le tasse e hanno il diritto di avere i servizi. Siamo andati personalmente a controllare gli accessi. Ogni giorno ci sono in media 50/60 persone che si rivolgono allo sportello di via Palazzo di Città».
Un dato facilmente verificabile dai biglietti che giornalmente vengono memorizzati. «L’Agenzia delle Entrate svolge servizi importanti per la città – prosegue Sacco – Attribuzione codici fiscali, abilitazione telematica per le Partite Iva, modalità di riscossione di tutti i tipi di imposte, primo controllo cartelle esattoriali e sugli avvisi bonari nonché il rilascio delle Certificazione Uniche dell’anno fiscale competente». E conclude:
«A Chieri abbiamo già perso Guardia di Finanza, Equitalia e Giudice di Pace e tra un po’ perdiamo anche l’ospedale: quali altri servizi dobbiamo perdere? Bisogna lottare per mantenere i servizi – batte la consigliera – e non subire passivamente come sta facendo questa Amministrazione che continua a non prestare attenzione alle esigenze dei cittadini».