DOLCE O SALATO 2.0 – ERBE SPONTANEE: IL TARASSACO di Silvana Mangolini

In primavera bisogna approfittare delle erbe selvatiche, ricchissime di virtù. Il tarassaco mi fu infatti consigliato da un medico proprio per disinfiammare lo stomaco nei cambi di stagione. A volte ho la fortuna di avere a disposizione tarassaco, germogli di luppolo o fiori eduli perché mamma e papà le raccolgono oppure le trovo al mio banco di contadini di fiducia al mercato.
Qui in Piemonte si usa mangiare il tarassaco in insalata con le uova sode, ma io da pochi anni, su consiglio del medico, lo cuocio, bevo l’acqua di cottura e mangio le foglie come fossero spinaci o costine.
Questa volta ho fatto dei delicati gnocchetti, che potrete tranquillamente replicare anche con spinacini o altre erbe. Anche il condimento deve essere necessariamente leggero per non coprire il gusto del tarassaco: una fondutina di stracchino profumata con il timo e con la nota croccante dei pinoli appena tostati.

Buon tutto! Alla prossima!

GNOCCHETTI DI TARASSACO CON FONDUTA DI STRACCHINO, PINOLI E TIMO

Ingredienti per 4 persone
· 400 g di tarassaco
· 120 g di farina
· 300 g di stracchino
· 70 ml di latte
· 30 g di pinoli
· olio extravergine di oliva
· qualche rametto di timo fresco
· noce moscata
· sale, pepe

1. Mondate il tarassaco e lavatelo più volte. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua, portate a ebollizione, salate e fate lessare le foglie per circa 10 -15 minuti. Scolate il tarassaco e passatelo in una ciotola con acqua freddissima per mantenere il colore e fermare la cottura.
2. Scolate bene il tarassaco e strizzatelo. Tritatelo finemente a coltello quindi, in una padella fate imbiondire lo spicchio d’aglio in camicia con un cucchiaio d’olio. Aggiungete il tarassaco facendolo insaporire, regolate di sale e pepe e fate asciugare l’acqua residua: alla fine la verdura dovrà essere ben asciutta.
3. In una ciotola versate il tarassaco (eliminando l’aglio), aggiungete la farina, poco sale, pepe e noce moscata. Mescolate in modo da ottenere un composto abbastanza sodo. Lavoratelo con le mani e formate tanti cilindretti. Tagliate i cilindretti con un coltello a tocchetti di 2 cm. Passate dunque gli gnocchetti su un’assicella rigagnocchi e disponeteli su un vassoio infarinato con semola.
4. Nel frattempo preparate la fonduta di stracchino. In un wok fate sciogliere lo stracchino a pezzetti con il latte, salate, pepate e aromatizzate con il timo. Lasciate in attesa e lessate gli gnocchi, tuffandoli in abbondante acqua salata a lieve ebollizione. Quando verranno a galla, cuocete per circa 2 minuti, poi scolateli direttamente nel wok. Saltate gli gnocchi con delicatezza per farli avvolgere dalla fonduta, aggiungete i pinoli, prima tostati leggermente, ancora qualche rametto di timo e servite subito.

Consigli:
· l’acqua residua contenuta nel tarassaco è sufficiente per poter impastare con la farina senza aggiunta di uova. Nel caso in cui il composto fosse troppo molle aggiungete poca farina; se fosse invece troppo sostenuto, aggiungete poca acqua;
· gli gnocchi con la sola farina sono abbastanza sodi: se preferite gnocchi più morbidi dimezzate la farina e aggiungete 100 g di ricotta e un uovo.