Asti- Giornata Internazionale contro l’Omofobia per dire no alle discriminazioni di genere

Non sarà solo il 17 maggio, Giornata Internazionale contro l’Omofobia e Transfobia proclamata dall’Unione Europea dal 2004, che Asti dirà no alle discriminazioni di genere, ma anche il 24 maggio. Saranno diversi gli eventi a ricordare che una serie di diritti faticano ancora a farsi strada nella società che viviamo.

La violenza omofobica negli ultimi mesi ha avuto un’impennata notevole (che ha toccato anche la nostra provincia) – dice Patrizio Onori di Nuovi Diritti Cgil Asti – se possibile quindi, le ricorrenze per l’anno 2018 dovranno essere ancor più incisive e partecipate. Il nostro sforzo quindi è stato massimo ed abbiamo pensato a diverse iniziative”.

L’associazione Love is Love e Nuovi Dirtti Cgil Asti hanno organizzano, con il patrocinio della Città di Asti, per il 17 maggio l’istallazione di una panchina arcobaleno in piazza Marconi in memoria di tutte le vittime di omofobia e transfobia. L’inaugurazione alle 17,30 aprirà  il calendario delle manifestazioni delle giornate “ASTI DICE NO ALL’OMOFOBIA”. La panchina è opera dell’artista astigiano Bisaccia.

Presenzierà Franco Reinetti, protagonista del libro “Franco e Gianni 14 luglio 1964 – 50 anni di amore e di lotta per i diritti” che alle 19,30 verrà presentato al Diavolo Rosso  durante un aperitivo letterario. Franco e Gianni hanno raggiunto le 52 primavere insieme vivendo il loro rapporto senza diritti, ma in fondo, con qualcosa in più rispetto a tanti altri: la dignità. Lottando per ottenere ciò che desideravano: essere cittadini di serie A, loro che sono sempre stati comunque una famiglia. Un percorso che ha inizio nel lontano 19 64, nella Torino bene. Due ragazzi giovani, con una gran voglia di vivere e il mondo davanti.  Franco e Gianni hanno deciso di fare coming out in anni difficili e non hanno mai finto davanti al mondo, si sono sempre mantenuti veri, puri, sinceri. Anni lunghi i loro, in attesa di una svolta. Dovranno tuttavia attendere il terzo millennio per vedere alcuni cambiamenti importanti e incisivi. Franco ora è partito per un lungo viaggio, questa volta senza il suo amato Gianni che resta a vivere una nuova vita, continuando a lottare.​

Il 24 maggio alle 21 a FuoriLuogo la proiezione del docu-film:  “Ne avete di finocchi in casa?”, analisi della figura dell’omosessuale nel cinema italiano a partire dagli anni ’70. Seguirà una tavola rotonda con l’autore e Irene Dionisio, direttrice di LOVERS Film Festival Torino. Il documentario è composto da varie interviste, raccolte in giro per l’Italia, a personaggi attivi nell’ambito di quel cinema popolare: attori come Lino Banfi (ma anche Leo Gullotta e Martine Brochard), registi come Sergio Martino e sceneggiatori come Enrico Vanzina.

 

Carmela Pagnotta