Astimusica in Do maggiore: il Volo batte la pioggia e incanta piazza Cattedrale

La pioggia è arrivata, ospite inattesa, mezz’ora prima del concerto più atteso di Astimusica 2018. Ombrelli aperti in ogni ordine di posti nella piazza gremita da un pubblico eterogeneo che abbraccia tutte le generazioni. Nessuno ha intenzione però di arrendersi alle avverse condizioni metereologiche  e la tenacia viene premiata: per fortuna la nuvola passeggera si allontana in tempo per l’inizio puntuale del concerto.

Molti gli spettatori giunti da ogni parte d’Italia e dall’estero, la più lontana arrivata da Città del Messico.

Ma sei venuta da Città del Messico solo per il concerto? Neanche fossimo Fedez – scherza Ignazio Boschetto dal palco – guarda che abbiamo altre quattro date. Ti facciamo lo sconto sul biglietto”.

Il Volo ha proposto il suo repertorio, omaggio ai tre tenori cui si ispirano, accompagnati dall’orchestra sinfonica di Asti, trascinando il pubblico sulle note del belcanto della tradizione. Il palinsesto è quello classico di Pavarotti, Domingo e Carreras e si apre con un cavallo di battaglia: Nessun dorma, con il finale in crescendo sul celeberrimo “Vincerò” che scalda subito la piazza. 

La giornata di Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto  e Piero Barone, si era aperta poche ore prima, quando, nel pomeriggio, avevano salutato velocemente il pubblico a Palazzo Ottolenghi, insieme a Massimo Cotto, direttore artistico di Astimusica, e del loro manager Michele Torpedine. Giusto il tempo di fare qualche foto e poi subito al sound-check in piazza Cattedrale, al quale hanno potuto assistere solo alcuni fortunati membri del fan club ufficiale.

Il concerto ha visto alternarsi sul palco i tre tenori in formazione completa e in assolo. Tra un’aria e l’altra hanno spesso scherzato con il pubblico, prendendosi in giro a vicenda. Il più loquace Ignazio Boschetto con Piero Barone Gianluca Ginoble a fare da spalla alle sue battute sconclusionate. Anche Massimo Cotto è stato preso di mira dal palco. A lui i tre cantanti hanno dedicato un “Tanti auguri” per il suo compleanno anche se non era affatto il giorno in cui compiva gli anni.

L’esibizione è continuata con una parte più leggera. Via le giacche, i tre restano in maniche di camicia e si cimentano con un repertorio più pop, cominciando con “Il mondo” di Jimmy Fontana per terminare con il loro successo sanremese che ha fatto il giro del mondo “Grande amore”.

Applausi scroscianti dalla piazza dopo le due ore di concerto e numerose le richieste di bis. L’intenzione dell’organizzazione del Festival di portare Astimusica al di fuori dei confini del Piemonte, con il Volo si è realizzata pienamente. E chissà che non si ripeta: i tre hanno salutato il pubblico con un: “Ci vediamo il prossimo anno”.  Save the date!

(Foto di Paola Corrado)

Carmela Pagnotta