Premio Asti d’Appello: selezionati i romanzi di Marco Balzano e Lia Levi, finalisti del Premio Strega
Due nuovi romanzi si aggiungono alla rosa dei selezionati in gara alla decima edizione del Premio Asti d’Appello: “Resto qui” di Marco Balzano (Einaudi) e “Questa sera è già domani” di Lia Levi (Edizioni E/O).
I volumi provengono entrambi dal Premio Strega e si vanno ad aggiungere a quelli precedentemente selezionati, “L’uomo di casa” di Romano De Marco (Piemme editore), finalista al Premio Scerbanenco, e “L’inventore di se stesso” di Enrico Palandri (Bompiani), dal Premio Bergamo.
Quella di “Resto qui” di Balzano è una storia ambientata nel Sudtirolo, terra di confini e di lacerazioni: quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, allora, per non perdere la propria identità, non resta che provare a raccontare. Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia. Da allora non ha mai smesso di aspettarla, di scriverle, nella speranza che le parole gliela possano restituire. Finché la guerra viene a bussare alla porta di casa, e Trina segue il marito disertore sulle montagne, dove entrambi imparano a convivere con la morte. Poi il lungo dopoguerra, che non porta nessuna pace. E cosí, mentre il lettore segue la storia di questa famiglia e vorrebbe tendere la mano a Trina, all’improvviso si ritrova precipitato a osservare, un giorno dopo l’altro, la costruzione della diga che inonderà le case e le strade, i dolori e le illusioni, la ribellione e la solitudine.
Marco Balzano è nato a Milano nel 1978, dove vive e lavora come insegnante di liceo. Ha esordito nel 2007 con la raccolta di poesie “Particolari in controsenso”. Il suo primo romanzo è “Il figlio del figlio”, tradotto in Germania presso l’editore Kunstmann. Sono seguiti “Pronti a tutte le partenze” (Sellerio 2013), “L’ultimo arrivato” (Sellerio 2014), con il quale vince nel 2015 il premio Campiello.
“Questa sera è già domani” di Lia Levi, romanzo vincitore del Premio Strega Giovani 2018, oltre che finalista al Premio Strega, è anch’esso ambientato ai tempi della guerra: a Genova una famiglia ebraica deve confrontarsi con le leggi razziali. Un figlio genio mancato, una madre delusa e rancorosa, un padre saggio ma non abbastanza determinato, un nonno bizzarro, zii incombenti, cugini che scompaiono e riappaiono. Alla tragedia che muove dall’alto i fili dei diversi destini si vengono a intrecciare i dubbi, le passioni, le debolezze, gli slanci e i tradimenti dell’eterno dispiegarsi della commedia umana. Una vicenda di disperazione e coraggio realmente accaduta, ma completamente reinventata, che attraverso il filtro delle misteriose pieghe dell’anima ci riporta a un tragico recente passato.
Lia Levi, di famiglia piemontese, vive a Roma, dove ha diretto per trent’anni il mensile ebraico Shalom. Tra i libri pubblicati per E/O: “Una bambina e basta” (Premio Elsa Morante Opera Prima), “Quasi un’estate”, “L’albergo della Magnolia” (Premio Moravia), “La sposa gentile” (Premio Alghero Donna e Premio Via Po), e “Il braccialetto” (Premio speciale della giuria Rapallo Carige, Premio Adei Wizo). Nel 2012 le è stato conferito il Premio Pardès per la Letteratura Ebraica.
“Resto qui” è già disponibile presso la Biblioteca Astense Giorgio Faletti, in via Goltieri 3a, per tutti i soci che hanno rinnovato l’adesione alla Associazione Premio Asti d’Appello, mentre “Questa sera è già domani”arriverà a breve.
Le iscrizioni sono ancora aperte, sempre al costo di 100 euro, sia per chi intende rinnovare l’ adesione degli anni passati che per chi volesse iscriversi per la prima volta.
Per informazioni: 0141.593002 o www.premioastidappello.org.