CRONACA – Torino, auto di lusso straniere che evadono le imposte: maxi sequestro della Guardia di Finanza
Per risparmiare sul bollo auto, sull’assicurazione RCA e sui diritti doganali, non pochi italiani comprano autovetture di lusso in paesi extra U.E., ma questo non si rivela mai un buon affare, perché i residenti in Italia che vengono fermati alla guida di auto straniere si vedono sequestrata l’autovettura, che potranno riscattare solo dopo aver pagato le imposte evase più le sanzioni. Infatti, in assenza dell’autorizzazione doganale, il veicolo immatricolato in uno stato extra Ue, risulta introdotto sul territorio italiano di contrabbando. Questa nuova frontiera del contrabbando è uno degli illeciti oggetto di particolare attenzione nell’ambito della consueta attività di prevenzione e repressione effettuata dalla Guardia di Finanza di Torino che, nei giorni scorsi, ha intensificato il controllo sulle principali arterie cittadine e della prima cintura torinese. Nel corso dei controlli, i Baschi Verdi del Gruppo Torino hanno sequestrato alcune autovetture targate extra UE ed irregolarmente circolanti sul territorio nazionale. I veicoli sequestrati, con targhe Bielorusse, Albanesi e dell’Ucraina, erano guidate, prevalentemente, da cittadini italiani di tutte le estrazioni sociali, anche quelle meno abbienti, che grazie a questo stratagemma riuscivano a permettersi uno “sfizio” extra. Le vetture, ora, potranno essere riscattate soltanto a seguito del pagamento del valore dell’autovettura e dei relativi diritti doganali. I conducenti sono stati sanzionati per oltre 6.000 euro. Come ricordato, questo sistema consente agli stessi proprietari, di risparmiare su alcuni costi di gestione della vettura: dal pagamento di bollo e assicurazione, al non comparire come intestatari di autoveicoli di lusso, sino al rendere più difficili o addirittura del tutto vane, le procedure per il recupero di sanzioni per le eventuali violazioni al Codice della Strada.