Chieri e Moncalieri, ospedali e violenza: “Asl TO 5 cercherà di tutelare di più i propri operatori”
Due aggressioni in pochi giorni nei confronti di operatori dell’Asl TO5. Dopo quello verbale avvenuto venerdì mattina ai danni di un infermiere della Sala gessi dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, la scorsa notte (venerdì-sabato) un romeno, senza fissa dimora e in forte stato di ebbrezza, ha aggredito a suo di pugni e calci un medico, due infermieri e un cittadino che ha cercato di dividerli al Pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Chieri. La peggio l’ha avuta il cittadino chierese che ha riportato un trauma facciale e un trauma cranico con una leggera emorragia cerebrale. Il cittadino, fortunatamente sta bene e non è in pericolo di vita. L’emorragia sarà riassorbita entro pochi giorni con una terapia farmacologica. Gli operatori hanno invece riportato contusioni varie. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri di Chieri che hanno preso in custodia l’aggressore che è stato portato in caserma. “Ancora una volta, in pochi giorni, dobbiamo assistere a un’aggressione a operatori della nostra Asl – ha commentato Massimo Uberti, direttore generale dell’Asl TO5 -. Questi fatti ci amareggiano molto anche se sono convinto che i nostri operatori sapranno reagire positivamente a quanto accaduto. L’azienda è vicina ai propri operatori e cercherà di mettere in atto sistemi di tutela per il personale e tutti i pazienti che, correttamente e collaborativamente, si recano presso le strutture sanitarie per ottenere cure sanitarie”.