Castelnuovo Don Bosco- Si apre il festival “Basta che siate giovani…” nel ricordo di Roberto Guazzo, Giovanni Gallo e del Grande Torino

Giovanni Gallo e Roberto Guazzo allo stadio nella curva del Toro

Dal 13 al 26 agosto torna il festival teatrale “Basta che siate giovani perché io vi ami assai”,  organizzato dal comune di Castelnuovo Don Bosco, in collaborazione con la Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro,  prendendo ispirazione dalla vita di San Giovanni Bosco. Un appuntamento molto atteso per la popolazione dell’Alto astigiano, con un pubblico numeroso che ogni anno interviene anche dalle altre province.

Il primo appuntamento è previsto per lunedì 13 agosto alle 21,30 al Campo Sportivo di Cantarana  con lo spettacolo “Le maniche del capitano”, scritto e diretto da Ivano Arena, con Valentina Veratrini e Alessia Pratolongo.

Valentina Veratrini

Il Comune di Castelnuovo Don Bosco, il Comune di Cantarana, il Toro Club di Castelnuovo Don Bosco e il Toro Club Valtriversa hanno scelto di ricordare così i due tifosi granata tragicamente scomparsi, Roberto Guazzo e Giovanni Gallo, ospitando nel festival questo spettacolo fatto di musica, suggestioni e cambi di costume, dedicati all’epopea del Grande Torino. Protagoniste saranno le maniche che il capitano Valentino Mazzola arrotolava prima delle grandi imprese degli immortali. Un modo per raccontare la storia leggendaria della squadra degli Invincibili che ruota attorno alla tragedia di Superga del 4 maggio del 1949 in un periodo storico in cui un intero Paese stava cercando di risollevarsi dalla crisi dopo la Seconda Guerra Mondiale. Colpì non solo la città di Torino ma tutta l’Italia quello schianto dell’aereo che trasportava il Grande Torino di ritorno da Lisbona dove aveva giocato una partita amichevole contro il Benfica per aiutare il capitano della squadra portoghese Francisco Ferreira in difficoltà economiche.

Nella versione originale, era uno spettacolo teatrale con impronta fortemente popolare, cui prendevano parte almeno cinquanta attori e comparse. In questa nuova e ultima versione, la regia punta sulla convincente interpretazione delle due attrici, Valentina Veratrini e Alessia Pratolongo, uniche interpreti attive in una scena “piena di ricordi della tragedia”. Le attrici si alternano nei panni dei vari personaggi che rappresentano “la gente colpita dalla tragedia del Grande Torino”. In particolare , le giovani mogli che avevano perso i propri uomini in quella sciagura aerea. Lo spettacolo verrà replicato giovedì 23 agosto alle 21 al Centro Socio Culturale “Ala” di Castelnuovo Don Bosco.

 Gli altri appuntamenti del festival:

Venerdì 24 agosto, ore 21, Cortazzone: “The Blue Dolls Show”, con le Blue Dolls (Daniela Placci, Flavia Barbacetto, Angelica Dettori), al pianoforte Paolo Volante, alla chitarra Marco Parodi. Le Blue Dolls rappresentano il gruppo vocale più importante della scena swing italiana e nella loro attività sono state in tour con Renzo Arbore, hanno partecipato al Festival di San Remo ed hanno calcato i palcoscenici europei più prestigiosi, uno per tutti il Blue Note di Milano. Lo spettacolo è ricco di gags e canzoni del ventennio e post belliche, brani immortali che hanno caratterizzato la società dell’epoca.

Sabato 25 agosto, ore 16, Sala Consiliare, Castelnuovo Don Bosco: “Concorso per giovani attori Gabriele Accomazzo, VI edizione”. Evento ospitato dal festival, incluso nel progetto Fortissimamente Alfieri 2018 e dedicato al giovane attore Gabriele Accomazzo, scomparso prematuramente. Dieci attori provenienti da tutta Italia si esibiscono di fronte al pubblico con brani tratti da tragedie alfieriane. I candidati verranno giudicati da una commissione di esperti provenienti dal mondo del teatro, giornalismo, formazione e pubblico. I migliori tre riceveranno una borsa di studio offerta dai genitori di Gabriele.

Sabato 25 agosto, ore 21, Centro Socio Culturale “Ala”, Castelnuovo Don Bosco“Il grigio” di Giorgio Gaber . Per la regia e con Salvatore Della Villa. Salvatore Della Villa, in un’autentica prova d’attore, riporta in scena “Il Grigio” uno degli spettacoli più “musicali” (senza che musica ci sia) ed applauditi di Giorgio Gaber, oltre che un testo straordinario, parte ormai della storia del nostro teatro. Un uomo decide di vivere in una nuova casa alla periferia di una città con la voglia di allontanarsi da tutto, un matrimonio non riuscito, un’amante delusa, l’estraneità del figlio, e l’illusione che “ L’Amore è una parola strana. Vola troppo. Andrebbe sostituita.” Nella ricerca di una sua ipotetica e rigeneratrice pace dovrà affrontare l’astuzia e la malvagità di un ospite inaspettato e indesiderato “ Il Grigio” appunto…

Domenica 26 agosto, ore 16, Casa di riposo San Giuseppe di Castelnuovo Don Bosco: Prima nazionale di “Sotto il Campanile”, di e con Mario Nosengo, su testi di Achille Campanile.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.