“Chieri, una jungla dove la vegetazione è abbandonata a se stessa…”

“Il verde invade, l’incuria cresce!!”. Tante le lamentele di cittadini per le erbacce che crescono a dismisura nelle aree verdi di Chieri. Abbiamo scelto di pubblicare questa, di Roberto Biscant,  perché è una delle poche che si mantiene su toni garbati…

“Nel percorrere marciapiedi e piste ciclabili cittadine, nella zona di Porta Torino, spiace purtroppo dover constatare una così scarsa attenzione al verde pubblico: percorrendo la statale in direzione centro dopo l’intersezione con Via Moncalvo un giardinetto, sul lato destro, in completo stato di abbandono e pessimo biglietto da visita della città per chi transita lungo tale arteria. Qualche isolato più in là, in Via Imbiancheria, erbacce alte oltre la statura media di una persona in crescita incontrollata, di fronte al Museo del Tessile rovi che invadono almeno metà della pista ciclabile, ridotta conseguentemente nella larghezza della sua carreggiata. Vien da chiedersi, aldilà di ogni possibile polemica oggettivamente motivata, il perché di tanta trascuratezza, noncuranza delle aree verdi, fortunatamente presenti in gran numero qui a Chieri: se, complice la pioggia nel favorire la crescita dell’erba, ci fossero state precipitazioni per settimane almeno una parvenza di giustificazione ci sarebbe stata ma, visto quest’ultimo periodo di irrilevanti rovesci, neppure questa motivazione può risultare plausibile. Una maggiore attenzione di chi preposto a Palazzo, a mio parere, non guasterebbe: tutto questo non rappresenta certamente un fiore all’occhiello per chi, anche soltanto, transita nel nostro territorio, pur non risiedendo. A maggior ragione per chi ci abita: camminare in una jungla dove la vegetazione è abbandonata a se stessa in modo del tutto incontrollato, ancor meno. Vivere in una bella cittadina di provincia e vederla così poco valorizzata sin dalle cose meno impegnative da curare, è davvero motivo di vivo rincrescimento. Che tristezza!!”